BARZIO – Se non è scontro frontale all’interno di Fratelli d’Italia di Lecco, poco ci manca. E l’oggetto del contendere – formalmente – sono i tanti soldi delle “Aree interne” (si parla di oltre 14 milioni di euro), dei quali a livello di Comunità Montana si dovrebbe occupare il sindaco di Casargo Antonio Pasquini, recentemente nominato delegato ovvero una sorta di “super assessore” nella giunta dell’ente montano.
La stessa giunta alla quale il coordinamento provinciale di FdI ha costretto i suoi rappresentanti a non partecipare, per motivi ufficiali abbastanza difficili da comprendere ma che in via ufficiosa richiamano la figura di Pasquini – esponente a volte “scomodo” della destra lecchese e da tempo in contrasto con l’attuale dominus locale dei meloniani, Zamperini.
Al di là delle motivazioni, resta il fatto che, da Lecco, c’è stato un intervento che ha obbligato i due membri in quota FdI della giunta della Comunità Montana VVVR (Bonazzola e Gumina) a disertare la riunione di martedì scorso dell’esecutivo. Fatto di enorme gravità sul piano politico, scelto dal neo coordinatore provinciale Negri e spiegato così da un comunicato a firma del coordinatore Alessandro Negri (nella foto con Zamperini):
“Abbiamo deciso di non presentare la nostra delegazione all’ultima seduta di Giunta della Comunità Montana Valsassina Valvarrone Val d’Esino dove si doveva discutere della strategia Aree Interne. Le motivazioni di questo gesto arrivano dalla volontà di Fratelli d’Italia di rimettere al centro il protagonismo dei territori, non facendo calare decisione dall’alto delle segreterie di partito. Pur rispettando il ruolo politico dei partiti a livello provinciale, riteniamo utile prendere decisioni che possano nascere dal basso, andando oltre ai personalismi che talvolta hanno danneggiato la politica locale. Quindi, restiamo in attesa di trovare risposta alla nostra richiesta di un confronto ampio con tutti i soggetti coinvolti per impostare un metodo di lavoro più condiviso e partecipativo possibile. Questa decisione è stata presa unanimemente a dimostrazione della forza e della compattezza con cui il nostro movimento si appresta ad essere sempre più protagonista, non solo in Valsassina. La nostra volontà resta quella di aprire una discussione all’interno della maggioranza, dove l’interesse per il bene del territorio deve prevalere su tutto ed i progetti legati alla strategia delle Aree Interne, non vengano calati dall’alto. Siamo certi che a stretto giro si possano incontrare le segreterie ed i rappresentanti dei territori, condividendo una linea comune, così che gli Assessori ed i nostri rappresentanti in Comunità Montana possano tornare a dare il loro determinante sostegno”.
Ma se Liberi parla di “unanimità” nella decisione, gli arriva subito una secca smentita da parte di uno dei protagonisti della vicenda: l’assessore in CM Mauro Gumina (Perledo), che argomenta in modo del tutto distante dalla presunta scelta ecumenica di non partecipare alla giunta dell’altroieri:
“La mia assenza dal direttivo della CM Valsassina dello scorso martedì è stata richiesta dal presidente Negri per velocizzare le interlocuzioni tra le segreterie di partito – dichiara Gumina – Ho espresso fin da subito le mie perplessità rispetto al provvedimento a causa delle strumentalizzazioni a cui avrebbe potuto dare adito. Non posso che ribadire la stima nei confronti del gruppo di lavoro guidato dal presidente Canepari, dove finora non è mai mancata la collaborazione e la condivisione. Credo che un’equa ripartizione delle risorse a disposizione non possa non essere prerogativa comune di cui tutti ci faremo garanti”.
“Apprendiamo dalla stampa il comunicato del Presidente Negri relativamente all’assenza dal tavolo di Giunta della Comunità Montana degli assessori di Fratelli d’Italia – commenta a sua volta Fabio Mastroberardino, membro del direttivo provinciale di FdI di cui è stato coordinatore fino a poco tempo fa -. Siamo dell’avviso che la mancata partecipazione a un tavolo di lavoro non sia mai lo strumento migliore per garantire al territorio un’impiego equilibrato delle risorse disponibili. Negli scorsi mesi è stata resa salda la collaborazione di FdI con gli alleati della Lega, tanto da consentire a Fratelli d’Italia di esprimere due assessorati e un’importante delega alle aree interne, a testimonianza dell’ottima collaborazione tra le due principali forze politiche della Comunità Montana. Ci auguriamo quindi, per il bene di questo territorio, che l’atmosfera collaborativa che ha caratterizzato in questi mesi i lavori dell’organo esecutivo della Comunità Montana possa al più presto ripristinarsi”.
“Piena fiducia nel presidente e nella sua giunta che sta sviluppando progettualità importanti per il territorio – dichiara il sindaco di Casargo Antonio Pasquini -. Una giunta dove non è mai venuta meno la collaborazione e la condivisione di importanti interventi che, distribuiti in maniera equa sui territorio, saranno da volano per tante iniziative per tutti i Comuni della Comunità Montana”.
“La giunta e l’assemblea della Comunità Montana stanno lavorando su importanti progettualità – conclude Mario Formenti, delegato di Morterone alla Comunità Montana -. Scelte incomprensibili mai condivise nè tantomeno unanimi non fanno altro che alimentare polemiche inutili e dannose per l’intero territorio. Gal ed Aree Interne sono solo due esempi di amministratori che preferiscono lavorare sodo per il territorio che inviare comunicati stampa poco attinenti alla realtà”.
Insomma, questa decisione calata dall’alto dei vertici provinciali di FdI viene respinta massicciamente dagli esponenti valsassinesi e non solo, all’interno del partito di destra. Ma al di là delle polemiche interne, il riflesso di estrema gravità coinvolge la stabilità e le scelte del ‘governo’ della Comunità Montana – in particolare in vista di scelta rilevanti sull’orientamento degli investimenti legati alle ‘Aree interne’. Molti soldi su strategie importanti, che stanno scatenando come si vede scazzi di equivalente peso.
Che il centro destra lecchese si mettesse un po’ d’accordo. Per il bene degli amministrati di Valsassina e Lago.
Tutti.
RedPol