BRUXELLES – L’Unione Europea rinforza la tutela sul territorio e sugli habitat naturali alpini. Di febbraio è infatti l’ultimo aggiornamento dei SIC, i Siti di Interesse Comunitario inseriti nella “Direttiva Habitat” ovvero la norma comunitaria relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche, e tra queste compaiono ancora la Grigna Settentrionale e la Grigna Meridionale, così come le vicine aree del Rifugio Falk, di Valtorta e Valmoresca, del Pian di Spagna e Lago di Mezzola, e del Monte Barro.
Per essere incluse nella Direttiva, le aree in questione devono contribuire in modo significativo al mantenimento della biodiversità della regione in cui si trova. Ancor più nello specifico, i Siti di Interesse Comunitario su cui l’Europa ha rinnovato la sua attenzione riguardano la “regione biografica alpina” – che comprende i territori unionali delle Alpi (Germania, Francia, Italia, Austria e Slovenia), dei Pirenei (Spagna e Francia), degli Appennini (Italia), delle montagne della Fennoscandia settentrionale (Finlandia e Svezia), dei Carpazi (Polonia, Romania e Slovacchia), delle Alpi Dinariche (Slovenia e Croazia) e dei monti Balcani, Rila, Pirin, Rodopi e Saštinska Sredna Gora (Bulgaria) – e fanno tutti parte della rete Natura 2000 che si pone l’obiettivo di preservare le specie e gli habitat tenendo in considerazione le esigenze economiche, sociali e culturali regionali in una logica di sviluppo sostenibile.