Il termine “memoria integrata” si riferisce ai dispositivi di archiviazione che memorizzano informazioni binarie, comprese istruzioni (cioè, i programmi) e dati, e forniscono tali informazioni alla MPU/MCU come e quando richiesto.
La memoria funge da spazio di archiviazione fisico per i dati di input e output in un sistema e memorizza anche i dati intermedi generati durante l’esecuzione dei programmi. La MPU/MCU recupera dati e istruzioni dalla memoria, li elabora e archivia nuovamente i risultati nella memoria secondo necessità.
Ma le memorie non sono tutte uguali! Esistono memorie di sola lettura (ROM), memoria ad accesso casuale (RAM), memorie flash e altre tecnologie di archiviazione più specifiche. Nell’articolo di oggi ci concentriamo proprio su queste differenze.
La memoria RAM
La memoria R/W (lettura/scrittura), nota anche come memoria ad accesso casuale (RAM), consente alla MPU/MCU di leggere e scrivere dati nella memoria. Viene comunemente usata per archiviare informazioni che potrebbero essere modificate, come dati dinamici o dati in entrata. Questa memoria influisce sulle prestazioni dei dispositivi ed è per questo che viene sempre indicata la sua capacità nelle descrizioni di computer e cellulari.
Si tratta di un tipo di memoria volatile, il che significa che il suo contenuto viene perso quando si spegne il dispositivo. Questa memoria mantiene i dati finché il computer o lo smartphone sono in funzione. Questa si divide in due sottocategorie: RAM statica (SRAM) e RAM dinamica (DRAM).
La SRAM è un tipo di memoria di lettura/scrittura composta da circuiti elettronici in grado di memorizzare un singolo bit di informazione. Qui ciascuna cella di memoria è progettata sulla base di sei transistor, il che si traduce in una densità di celle di memoria relativamente bassa rispetto ad altre tecnologie RAM, ma consente tempi di accesso più rapidi e prestazioni più elevate.
La memoria dinamica ad accesso casuale (DRAM) è un tipo di memoria volatile a semiconduttore comunemente utilizzata come memoria principale o memoria primaria nei dispositivi elettronici. La DRAM offre vantaggi quali alta densità, basso consumo energetico e costi di produzione inferiori rispetto alla SRAM. Tuttavia, presenta lo svantaggio della perdita di carica che richiede frequenti aggiornamenti per mantenere l’integrità dei dati.
La memoria ROM
La memoria di sola lettura (ROM) è un tipo di memoria non volatile ampiamente usata nei dispositivi elettronici integrati. A differenza della RAM, che è volatile e richiede energia costante per conservare i dati, la ROM non è volatile e conserva le informazioni memorizzate anche quando l’alimentazione è spenta.
La ROM è una memoria “sola lettura” perché i dati in essa memorizzati non possono essere facilmente modificati o cancellati, proprio per questo è usata principalmente per archiviare il firmware, ovvero il codice essenziale per il corretto funzionamento di qualsiasi dispositivo.
Esistono diversi tipi di ROM, ognuno con le sue caratteristiche e applicazioni. Alcuni tipi comuni includono Mask ROM, ROM programmabile (PROM), ROM programmabile cancellabile (EPROM) e EEPROM (ROM programmabile cancellabile elettricamente). Ciascun tipo presenta il proprio metodo di programmazione e cancellazione dei dati, nonché limitazioni in termini di cicli di riprogrammazione, velocità e facilità di modifica.
Schede di memoria flash
La memoria flash è un tipo di memoria ROM programmabile cancellabile elettricamente che consente la cancellazione e la riprogrammazione di blocchi/settori. Offre tempi di cancellazione e scrittura più rapidi rispetto alla EEPROM.
I tipi più comuni di memorie flash sono NOR Flash, NAND Flash e eMMC Flash, tutti reperibili su RS e altri siti Internet specializzati. La NOR Flash è una memoria avviabile, comunemente utilizzata per l’archiviazione del firmware e l’esecuzione del codice direttamente dalla memoria, mentre NAND Flash fornisce una densità maggiore a un costo inferiore e viene generalmente utilizzata per l’archiviazione dei dati. L’eMMC Flash combina la NAND Flash con un controller flash ed è comunemente usata per l’archiviazione integrata in dispositivi mobili e altri sistemi compatti.