Spettabile Direttore,
sono un canuto cittadino dell’altipiano e di fronte ad una situazione come quella che ora Le racconterò mi sono deciso a prendere carta e penna.
Vorrei infatti segnalare una grossa dimenticanza nel calendario dei cantieri di Barzio, realizzato dal Comune e pagato e generosamente distribuito dai commercianti del paese.
Non vi è traccia infatti dei lavori che mi auguro prossimi venturi all’impianto di riscaldamento della sala civica, l’incantevole salone affrescato sito al piano terreno di Palazzo Manzoni.
Vero è che il freddo dello scorso inverno ha fatto “esplodere”, come siamo soliti dire, le tubature di quell’area del Palazzo.
Causa forse un eccesso di parsimonia da parte di chi ha a cuore le finanze del Municipio.
E così senza tenere il riscaldamento “al minimo”, accortezza che ogni avveduto amministratore condominiale non si stanca di consigliare ai propri inquilini, l’impianto è stato vinto dal gelo.
Uno sfortunato scivolone, la cui caduta è stata attutita dalla fortuna di avere nello stesso pregevole palazzo anche una sala consigliare altrettanto accogliente – e riscaldata!.
E per l’appunto è lì che in questo inverno si son tenuti gli eventi culturali che instancabilmente animano il paesello.
Con mia sorpresa, scopro oggi che in occasione dell’incontro dell’Avis con i soci più generosi (a cui vanno le mie congratulazioni!) si è tornati ad aprire la sala civica.
Ma ad osservare bene la foto di rito, diffusa dai canali istituzionali, con avisini e sindaco ben abbottonati nei cappotti, pare evidente che il salone sia ancora ben umido e refrigerato.
Tuttavia mi rifiuto di credere che l’amministrazione dei lavori in corso non abbia ancora previsto di sistemare l’impianto della “casa” di tutti i cittadini.
“Casa” che è pure monumento nazionale, occorre ricordarlo.
Eppure non ne trovo traccia sul calendario dei cantieri.
Ma resto fiducioso che la campagna elettorale porti un bando anche per quello.
Lettera firmata