Alla attenzione della Redazione e del Direttore di Valsassina News
Mi riferisco alla notizia pubblicata ieri “MARGNO-CASARGO: DUE MILIONI DI EURO PER IL NUOVO COLLETTORE FOGNARIO INTERCOMUNALE”.
Certo, tutti noi – e più volte al giorno – ci connettiamo ai “terminali” della rete fognaria. Sicché, trattandosi di “connessioni” fisiologiche e quindi “imprescindibili”, giusto e sacrosanto appare sia l’adeguamento della rete che il relativo impegno economico.
Ma che ne è, invece, dell’adeguamento della rete Internet e della relativa posa della fibra ottica nei Comuni di Margno e Casargo? È, forse, un tipo di “connessione” di second’ordine, rispetto a quella della suddetta “rete”?
Open Fiber ha già posato l’infrastruttura a Taceno da alcuni anni. Ed alcuni Comuni più o meno confinanti (Crandola, Premana etc.) hanno già da qualche tempo la fibra. Tutto, peraltro, verificabile sul sito del MISE.
Per incidens, anche il PNRR prevede di fatto l’obbligo di copertura con la fibra delle cosiddette “zone bianche”, che sarebbero, poi, i Comuni con bacini di utenza limitati seppure di minore appetibilità economica per i providers Internet.
Il tutto, con buona pace della più volte sbandierata volontà governativa di colmare il cosiddetto “digital divide”…
Ringrazio di cuore per la attenzione che – giornalisticamente – tale situazione probabilmente merita.
Avv. Vesevo Catalano