CENTRO VALSASSINA – Assemblee quasi contemporanee oggi per i consigli di Primaluna (alle 18) e Cortenova alle 20:30, obiettivo modificare i rispettivi statuti comunali in vista dei successivi passaggi che dovrebbero portare alla realizzazione della fusione tra i due municipi, dando vita a un borgo unico.
Usiamo non casualmente il condizionale (“dovrebbero”), visto qualche dubbio procedurale evidenziato a VN da alcuni cittadini, problematiche collegate più che altro alla tempistica – davvero stretta, viste le imminenti elezioni amministrative che interessano (anche) questi due Comuni.
Oggi dunque verranno modificati, senza colpo ferire dato che si tratta di municipi “monolista”, gli statuti dei rispettivi Comuni, inserendo aspetti mancanti connessi appunto all’ipotesi di fusione – non compresa a oggi nelle carte fondamentali dei due paesi. Successivamente, le due assemblee provvederanno a modificare i propri regolamenti “per la disciplina delle modalità di consultazione della popolazione interessata – istituzione di nuovi comuni mediante fusione o mutamento delle circoscrizioni comunali mediante incorporazione, ai sensi dell’art. 133 , 2° comma della Costituzione e della normativa regionale vigente”.
Fin qui tutto bene. Più o meno.
Il problema sollevato alla nostra redazione è il seguente: teoricamente, prima di toccare i regolamenti, bisogna che le modifiche agli statuti comunali entrino in vigore, cosa che – ai sensi dell’articolo 6 del Decreto Legislativo 267 del 2000, avviene trenta giorni dopo la loro affissione all’Albo pretorio dell’ente. Dunque, l’idea odierna di cambiare immediatamente i regolamenti potrebbe comportare qualche problema. Tradotto, le successive delibere di indizione del referendum potrebbero dare adito a contestazioni sulla validità dell’operazione.
Tecnicismi, certo, dei quali sicuramente gli uffici dei due Comuni avranno tenuto conto prima di muoversi così. Altrettanto ovvio è che, sebbene il controllo da parte dell’organo regionale sia stato abolito dalla Legge costituzionale 3 del 2001, le famose modifiche allo Statuto, approvate con una maggioranza qualificata, diventano valide solo un mese dopo essere state votate.
L’augurio è che tutto possa filare liscio, magari con una promozione migliore di quanto sta accadendo. Non risulta infatti che i suddetti cambiamenti siano mai stati oggetto di notifiche su Albi pretori, siti dei Comuni e nemmeno nelle numerose occasioni pubbliche (4 assemblee tra Primaluna e Cortenova) dedicate appunto al tema della fusione.
Il quale, più di tanti altri, minori, è argomento degno della massima trasparenza e appunto pubblicizzazione.
RedPol