PASTURO – Era stata denunciata per furto di lenzuola ai danni di una famiglia di Pasturo e aveva portato via dalla chiesa della Madonna della Cintura un crocefisso, oggetti sacri e una Bibbia; oggi è stata assolta dal giudice Gianluca Piantadosi perché non imputabile per un vizio totale di mente e il non doversi procedere perché il parroco di Pasturo ha rimesso la querela per il furto nella chiesa.
I fatti risalgono al 2019, quando la donna, oggi 40enne, e un suo amico vennero avvistati da un gruppo Whatsapp di vicinato del paese i cui iscritti avevano notato la loro vettura e dopo accertamenti dei carabinieri i due vennero individuati come autori dei furti, in chiesa e in un’abitazione privata, e la refurtiva recuperata.
Solo la donna è finita a processo per furto; il parroco di Pasturo, don Fazzini, ha rimesso la querela, quindi il processo è proseguito solo per il furto in abitazione.
Il Pm Mattia Mascaro ha chiesto l’assoluzione per un vizio di mente e anche il difensore della donna, avvocato Eleonora Sala ha chiesto l’assoluzione.
Il giudice Piantadosi ha assolto la quarantenne perché non imputabile per un vizio totale di mente e il conseguente non doversi procedere. Ha comunque disposto una vigilanza speciale per un anno.
A.Pa.
DALL’ARCHIVIO DI VN:
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