LECCO – Una delle tante liti per “stalking” in condominio è finita in un’aula del palazzo di giustizia di Lecco: prima dal giudice di pace e oggi in tribunale.
La vicenda è avvenuta a Cremeno tra il 2020 e il 2022, quando due famiglie si sono querelate a vicenda. Rumori molesti, anche nelle ore notturne, quindi dal primo piano sono caduti alcuni rifiuti, dall’altra inquilina una risposta irruenta. Da qui sono scattate le denunce e oggi – davanti al giudice Bianca Maria Bianchi, l’accusa condotta dal PM Pietro Bassi – sono state sentite le due imputate, G. Z. avvocato, e R. C., che hanno ricostruito i fatti.
La prima ha parlato di rumori, con la lavatrice che entrava in funzione anche nelle ore notturne e rifiuti che finivano nel suo giardino, mentre la seconda ha contestato l’intervento dell’inquilina del piano terra sulla porta del suo appartamento e la necessità di chiamare un tecnico per poterla aprire.
Sono stati ascoltati come testimoni alcuni inquilini della palazzina di Cremeno e in tutti gli interventi sono stati evidenziati i difficili rapporti con R.C., proseguiti nel tempo e che saranno approfonditi nella prossima udienza, fissata a metà giugno.
A.Pa.