PASTURO – “Non era nei miei programmi questa ulteriore esperienza amministrativa”. Inizia così la dichiarazione del sindaco pasturese “di lungo corso” Guido Agostoni – quest’anno al ritorno in gara nella qualità di candidato primo cittadino, sfidando l’ex alleato Pier Luigi Artana (a destra i due al momento della cessione della fascia tricolore al secondo, nel 2019).
“A tutti coloro che mi chiedevano, rispondevo che per me era ora di “chiudere” – confida il navigato politico e amministratore pubblico -. Alla fine però le insistenze soprattutto di alcuni giovani e di diverse altre persone hanno indebolito le mie resistenze. Sembrava giusto, questo il ragionamento, offrire ai cittadini di Pasturo e Baiedo la possibilità di scegliere fra almeno due liste proponendo un’alternativa, una valida alternativa. Una lista unica, anche in un piccolo paese, sarebbe sintomo di minor democrazia”.
“Gli ultimi cinque anni – prosegue Agostoni – hanno visto il nostro paese affrontare, direi positivamente anche grazie all’impegno di molti volontari in particolare del Gruppo di Protezione Civile, la pandemia Covid e successivamente usufruire, come un po’ tutti gli altri Comuni, di significativi contributi erogati dallo Stato, dalla Regione e da ultimo dall’Europa con i fondi PNRR. Un’occasione certamente importante per rafforzare i legami della Comunità, per fare scelte condivise con la popolazione, per affrontare e risolvere i problemi che da anni investono il nostro Comune. Purtroppo così non è avvenuto. Non c’è stata, a mio parere, la possibilità di un confronto sereno e costruttivo neppure all’interno del Gruppo di Maggioranza, non c’è stata nel Consiglio Comunale e ancor meno con la popolazione. Un paese non è un semplice luogo di residenza, è una comunità dove ci si conosce, ci si confronta, ci si rispetta e ci si aiuta”.
“Il gruppo che mi affianca – conclude l’ex borgomastro di Pasturo – è formato da persone diverse per età, per storia, per professione e per provenienza ma certamente accomunate dall’avere Pasturo e Baiedo nel cuore. La loro determinazione ed il loro entusiasmo mi hanno coinvolto e convinto a mettermi di nuovo in gioco. Mi auguro possano coinvolgere e convincere anche i cittadini di Pasturo e Baiedo. Lo slogan scelto “NOI per PASTURO e BAIEDO” vuole esprimere la nostra disponibilità a dedicare attenzione e risorse nei confronti delle diverse fasce d’età, dai bambini agli adolescenti, dagli adulti alle persone più anziane e insieme progettare le risposte più adeguate, alcune delle quali sono indicate nel nostro Programma. Un programma che guarda al futuro del nostro paese, un paese con grosse potenzialità che devono trovare le modalità e gli spazi per poter emergere”.
RedPol