INTROBIO – Grande presenza di pubblico a Villa Migliavacca per l’insediamento del nuovo “governo” del paese, che segna la “successione” tra l’uscente sconfitto Adriano Airoldi (a destra) e la nuova sindaca Silvana Piazza (in copertina); la minoranza è entrata anticipatamente in aula, con Airoldi che si è seduto per la prima volta al banco dell’opposizione.
Il consiglio inizia in ritardo, alle 18:16, perché il segretario comunale era “impegnato in un altro consiglio”; la neo-sindaca ringrazia gli assessori Ciresa e Tamagnini, poi cita JFK e il Piccolo Principe e parla di “interazione tra Comune e cittadino, un’opportunità da cogliere”.
“Credo in tutti voi – prosegue la sindaca -, vivere un paese significa amarlo e rispettarlo; il primo passo per farlo è regolarizzare la situazione di Prà Baster. Sulla Val Biandino affronteremo le problematiche insieme a professionisti. Riguardo la scuola, ad ottobre si partirà con il consiglio dei giovani“.
“Per ogni fine c’è un buon inizio”, conclude Piazza; Airoldi, dopo il discorso della sindaca, non si unisce all’applauso di rito, ma prende appunti.
A seguire, Piazza ufficializza gli assessori: Libero Tamagnini a Servizi sociali e Istruzione, a Tiziano Ciresa andranno Territorio, Ambiente e Parchi, Protezione Civile, Antincendio e Cimitero. Le altre deleghe resteranno in capo alla sindaca.
Giunti alla scelta dei capigruppo, la maggioranza designa Alice Rocca, mentre la minoranza Adriano Airoldi.
Lo stesso Airoldi, successivamente, prende la parola. “È la prima volta che vedo tanta gente in consiglio… Ai giornalisti dico che sono sereno, mi dispiace aver perso e accetto la sconfitta. Sul piatto ho ancora più vittorie, ma non mi giocherò più il jolly”.
“Non faremo polemiche, ma non collaboreremo nemmeno – specifica Airoldi -. La sindaca ha detto che vuol far risorgere Introbio dalle ceneri, non accetto questa critica. E mi spiace essere stato attaccato mediaticamente in campagna elettorale”.
Poi parte l’attacco a testa bassa: “Un altro appunto a Silvana, hai detto che devi abbandonare il tuo lavoro e concentrati sul Comune anche perché hai trovato il Far West: cosa hai inteso dire, davanti a diverse persone e in una sede istituzionale? Tutto è regolare, abbiamo lasciato in cassa 450mila euro. Cosa intendi per Far West?”.
Parte quindi un lunghissimo battibecco su questa dichiarazione della sindaca, riferita ad Airoldi da altri primi cittadini dopo un incontro col Prefetto.
E se l’ex borgomastro aveva garantito inizialmente di voler evitare polemiche, in breve si passa alla minaccia di querela nei confronti della sindaca. Che rinvia la risposta. Il predecessore insiste nel voler avere un chiarimento. E le scuse.
Il segretario taglia corto (anche perché l’argomento della discussione non era all’ordine del giorno) e il consiglio si avvia alla chiusura.
Ma la sensazione è che saranno 5 anni “di fuoco”, visto l’esordio…
S.T./C.A.M.
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TRA ADRIANO AIROLDI E SILVANA PIAZZA