VALSASSINA – Nuova puntata della rubrica di VN dedicata al mondo degli animali – in particolare (ma non solo) quelli che ci sono più vicini e fanno proprio parte delle nostre famiglie. RACCONTI BESTIALI è uno spazio quindicinale che ogni due settimane ci accompagna alla scoperta dei nostri amati cani, gatti e altre creature da comprendere per apprezzarle al meglio.
A cura delle veterinarie Rosa Gorio ed Elisabetta Mariani.
Con l’arrivo dell’estate i cani possono soffrire molto a causa delle alte temperature, che posso avere conseguenze anche molto gravi sulla loro salute. Osservando il comportamento e prestando molta attenzione ad alcune razze e categorie particolarmente a rischio, possiamo però adottare una serie di accorgimenti e precauzioni che possono aiutarlo ad affrontare più agevolmente l’afa.
Giunto il caldo, i cani soffrono particolarmente per l’aumento delle temperature. Questo perché il cane ha una temperatura basale più elevata della nostra e ha difficoltà a dissipare il calore, motivo per cui il caldo, l’afa e le temperature elevate con poco ricircolo dell’aria ambientale possono comportare problemi anche gravi, come il colpo di calore, fino al collasso o addirittura alla morte.
Il cane ha normalmente una temperatura basale che si aggira tra i 38 e 39 °C gradi centigradi, i normali meccanismi omeostatici operano per mantenere la temperatura corporea entro questo range. Quando la temperatura è elevata si attivano quindi meccanismi che portano alla dilatazione cutanea, all’incremento della respirazione, alla polipnea, all’anoressia e alla sudorazione per provare ad abbassare la temperatura. Questi due fattori sono molto importanti per farci comprendere che, se abbiamo caldo, il nostro cane starà patendo ancor più di noi!
Il centro di termoregolazione è localizzato nell’ipotalamo, che controlla il punto critico in modo da far attivare i meccanismi di compensazione. A quel livello sono localizzati dei veri sensori termici che quando la temperatura aumenta, l’ipotalamo che è vascolarizzato dal sangue più caldo, crea un segnale di allarme che attiva i meccanismi di refrigerazione: vasodilatazione, aumento della gittata cardiaca e aumento della circolazione cutanea per provare a dissipare calore per conduzione, poiché non avendo le ghiandole sudoripare sulla pelle ma solo in ristrette aree, il cane non può sudare e dunque disperdere calore in altro modo.
Per il proprietario accorgersi che il cane sta soffrendo il caldo è semplice: il naso sarà asciutto, le orecchie molto calde, lo vedrà ansimare e respirare a bocca aperta, anche sbavando talora. Potrebbe accadere che sia inappetente e potrebbe avere qualche episodio di vomito dovuto e al digiuno e al calore, berrà più del previsto, sarà riluttante al movimento e letargico.
Particolare attenzione va posta nei confronti dei cuccioli e cani anziani. Per i primi perché la loro resistenza, la pelle sottile e la loro capacità di adattamento è ancora immatura, mentre per i soggetti geriatrici perché spesso hanno patologie concomitanti, come problemi cardiaci che li possono portare al collasso. Anche i soggetti senior sopra i 7 anni spesso richiedono maggiore attenzione perché non più giovincelli!
Ancora più attenzione dovrà porre il proprietario di cani brachicefali (Carlini, Bulldog, Cavalier King, ad esempio) la cui conformazione anatomica di “muso schiacciato” con stenosi delle narici spesso è accompagnata anche da altre problematiche di razza, che rende questi soggetti particolarmente suscettibili alle temperature elevate. È quindi fondamentale essere molto cauti con loro.
Per aiutare il nostro cane quando fa caldo, è importante adottare alcune precauzioni.
I cani dovrebbero uscire in passeggiata in estate solo entro le 10 del mattino e dopo le 19 di sera, quando l’aria è più fresca ;Durante il giorno devono stare in un posto all’ombra e ben ventilato e con acqua a disposizione; Se sono in casa, e sono soggetti delicati, si può lasciare il condizionatore o un ventilatore acceso per loro; Potete inoltre rinfrescarli ogni tanto bagnando il pelo della testa, degli arti e sotto la pancia; Potete mettere un cubetto di ghiaccio nell’acqua, ma fate attenzione che non sia troppo fredda altrimenti potreste causare una congestione! Assolutamente mai lasciare il cane in auto! Nemmeno per pochi minuti, il ricambio di aria e la temperatura interna dell’automobile, anche se ci sono i finestrini aperti è insufficiente e rischiate un brutto colpo di calore e collasso!
Affare assai rischioso purtroppo spesso attuato è la tosatura, i cani non sono pecore e il pelo anche lungo e folto funge da termoregolatore quindi funzione anche d’estate per mantenere la temperatura del corpo adeguata. Potete aumentare il quantitativo di cibo umido rispetto alle crocchette, a meno che non sia intollerante, in modo da far aumentare il quantitativo di acqua assimilata; Anche se sembra stare bene è molto importante avere tutte questa accortezze, perché una volta superata la soglia di tollerabilità per cui l’organismo prova a compensare, le conseguenze possono essere molto pericolose.
Dr.ssa Elisabetta Mariani
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Presentazione delle nostre professionalità
Eccoci qui! Come quando si entra in una casa nuova sono d’obbligo le presentazioni: siamo le dottoresse Rosa Gorio, medico veterinario esperto in comportamento ed Elisabetta Mariani biologa con indirizzo fisiologico etologico.
Entrambe siamo educatori cinofili con approccio cognitivo zooantropologico e ci occupiamo prevalentemente di cani, ma non solo.
Questa rubrica vuole raccontarvi delle curiosità sul mondo dell’animalità, ma anche sfatare miti e false credenze sulle creature grandi e piccole che popolano il nostro mondo, in particolare il nostro territorio valsassinese.
Non siamo “autoctone”, ma abbiamo scelto di vivere in Valsassina con le nostre famiglie, quindi ci perdonerete se parliamo di questo territorio come anche un po’ nostro: questa valle ci ha adottato e fatto sentire parte di questa comunità. La nostra formazione parte dall’Università perché entrambe abbiamo scelto delle facoltà che hanno come obiettivo lo studio del mondo animale e del suo benessere, pertanto il nostro percorso si è sempre arricchito di stages e specializzazioni che ci hanno portato ad avviare delle professioni con questi tipi di indirizzo.
Siamo unite, oltre che da un’amicizia decennale, anche dalla passione per la pedagogia, l’etologia e la comunicazione nel mondo animale. Il nostro approccio si differenzia dal metodo addestrativo in quanto tiene conto del mondo sistemico e del gruppo sociale a cui appartiene quell’animale, quindi per noi le modalità di intervento sono di carattere multidisciplinare.
Ci piace sognare e, in collaborazione con ATS Monza Brianza, abbiamo avviato delle serate per il conseguimento del “patentino per proprietari di cani” in modo da fornire più informazioni possibili, sostenute da persone qualificate, per fare cultura in ambito cinofilo, ma non solo. Grazie a questa opportunità, potremo arrivare a più persone e fare conoscere questo mondo e questo approccio che caratterizza le nostre professionalità e il nostro sguardo sul mondo.
Vi aspettiamo!
Biologa e Formatrice
Istruttrice cinofila
con approccio CZ
Dr.ssa Rosa Gorio
Medico Veterinario esperto in comportamento
Educatore cinofilo con approccio CZ