LECCO – Nuova puntata della rubrica che ci accompagna di settimana in settimana con le foto più emblematiche realizzate del valsassinese Christopher Anelli Manzoni.
Ogni mercoledì l’autore di Primaluna ci presenta un suo scatto commentato. Per l’edizione odierna, il fotografo ha scelto l’immagine (in copertina e a fondo pagina) intitolata “Ciclo della Vita: Predatori e Prede”.
L’autore la descrive così, in poesia e prosa:
Su una foglia verde, un ragno si cela,
con artigli affilati, in paziente attesa.
Un insetto danzante, ignaro del fato,
viene catturato, il destino è segnato.
La luce si riflette, un gioco di ombre,
le ali brillanti raccontano storie,
di sogni e speranze, fragili e brevi,
in un mondo dove tutto può cambiare.
La natura osserva, silenziosa e saggia,
in questo balletto di vita e di morte.
Ogni creatura ha un ruolo, un compito,
nel grande disegno che mai si ferma.
Forza e vulnerabilità, un ciclo eterno,
tra predatori e prede, un destino alterno.
In questo microcosmo, la vita si snoda,
un delicato equilibrio, una danza che avvolge.
Così, mentre il ragno tesse la sua rete,
ricordiamo che ognuno ha la sua meta.
In questa giungla di sfide e speranze,
siamo tutti parte di queste danze.
In questa immagine, un ragno cattura un insetto su una foglia verde brillante, un momento che riflette le dinamiche della vita anche a livello umano. La predazione, simboleggiata dal ragno, rappresenta le sfide e le competizioni che affrontiamo nella vita quotidiana. Ogni individuo, come il ragno, si trova spesso in situazioni in cui deve lottare per la propria sopravvivenza e per raggiungere i propri obiettivi.
L’insetto, catturato in un istante di vulnerabilità, rappresenta le difficoltà e le incertezze che tutti noi affrontiamo. Le ali brillanti dell’insetto, illuminate dalla luce naturale, simboleggiano le speranze e i sogni che possono essere facilmente schiacciati dalle pressioni esterne.
Questo scatto invita a riflettere sulle relazioni complesse che caratterizzano la nostra esistenza. Ogni persona, grande o piccola, ha un ruolo cruciale nel mantenere l’equilibrio della società. La fotografia diventa una metafora per il mondo umano, dove le lotte per il potere, il successo e la sopravvivenza si intrecciano continuamente.
In questo microcosmo, ogni interazione racconta una storia, ricordandoci che la vita, con le sue sfide e le sue vittorie, è un delicato equilibrio di forza e vulnerabilità. Le esperienze di ciascuno di noi, come quelle di un predatore e della sua preda, ci insegnano l’importanza della resilienza e della comprensione reciproca nel nostro cammino.
Foto scattata il primo maggio 2022 a Primaluna.