RUBRICA RACCONTI BESTIALI: ANCHE IL GATTO AMA L’ERBA!



VALSASSINA – Nuova puntata della rubrica di VN dedicata al mondo degli animali – in particolare (ma non solo) quelli che ci sono più vicini e fanno proprio parte delle nostre famiglie. RACCONTI BESTIALI è uno spazio quindicinale che ogni due settimane ci accompagna alla scoperta dei nostri amati cani, gatti e altre creature da comprendere per apprezzarle al meglio.

A cura delle veterinarie Rosa Gorio ed Elisabetta Mariani.

Il gatto è un animale carnivoro, così detto “obbligatorio” e predatore solitario (a differenza del cane); in natura si alimenta, infatti, di piccole prede, come uccelli, piccoli mammiferi, roditori, insetti e rettili che caccia da solo con grande agilità e maestria.

Questo è il segreto che ha fatto nascere l’amicizia tra questo meraviglioso e affascinante animale e l’uomo.

Si ipotizza che il gatto si sia avvicinato all’uomo per opportunismo, ovvero per la presenza di un gran numero di piccole prede (topi, ratti) intorno agli insediamenti umani: questa azione, gradita all’uomo, ha poi portato all’instaurarsi di un vantaggio reciproco e successivamente a vere e proprie relazioni affettive e di amicizia.

In natura il gatto compirebbe diverse predazioni nell’arco della giornata (o meglio nottata), consumando le sue piccole prede subito dopo l’uccisione… una preda fredda, o peggio ancora deteriorata, non è assolutamente gradita al nostro caro felino!

Ecco perché i nostri gatti di casa manifestano tanta selettività nell’alimentazione che noi gli proponiamo: il cibo umido avanzato viene scartato, la bustina già aperta da qualche ora e conservata in frigo non è gradita se non adeguatamente riscaldata.. (ma attenzione non troppo, temperatura ideale circa 30 gradi), le ciotole devono essere perfettamente pulite… e così via.

Modificare le abitudini alimentari di un gatto è impresa assai difficile, poichè le sue preferenze dipendono addirittura dall’alimentazione materna.

Per questo è opportuno, fin dalla gestazione della madre e fin da piccolo nel gattino, nella fase di svezzamento, offrire diversi alimenti con gusti vari.

Nell’alimentazione del nostro gatto domestico non dobbiamo solo essere attenti alla scelta della qualità dell’alimento sia umido che secco, ma anche alla posizione in cui vengono poste le ciotole e alla frequenza di somministrazione: meglio porre le ciotole in più punti e lontano da passaggi e da intrusioni di altri animali di casa (in alto se il gatto è giovane e agile) ed è importante lasciare a disposizione cibo secco, con il quale possa compiere piccoli e frequenti pasti quotidiani (non dimentichiamo che prederebbe piccole prede più volte al giorno!).

Infatti il gatto è definito anche “animale sbocconcellatore”, perché nelle ventiquattro ore può arrivare a compiere anche 8/20 piccoli pasti.

Ma allora perché vediamo spesso il nostro gatto assaporare con gusto fili d’erba in giardino?!?

Eh sì… proprio così: i gatti amano di tanto in tanto ingerire fili d’erba per favorire digestione e peristalsi intestinale, attraverso la fibra grezza contenuta nell’erba.

Inoltre, attraverso l’ingestione di erba, il gatto facilita l’espulsione di boli di pelo che si formano nel suo stomaco, a seguito delle accurate operazioni di “auto-pulizia” tipiche della sua specie.

L’erba integra inoltre l’acido folico, quando assente nel resto dell’alimentazione.

In mancanza di un giardino a disposizione, bisognerebbe avere in casa un vaso o una vaschetta in cui seminare un mix di semi (loietto, orzo, grano), facilmente reperibile in commercio, rinnovato periodicamente.

Attenzione però a non confondere l’erba comune ingerita a questi scopi, con la cosiddetta “erba gatta”!

La Nepeta cataria, da alcuni detta erba gatta o comunemente Catnip è invece una pianta che produce degli effetti comportamentali nei gatti che la consumano abbastanza evidenti.

La reazione è piuttosto variabile e soggettiva: nei gatti in cui il catnip agisce, si nota un effetto eccitante che porta il gatto ad annusare insistentemente la pianta, come in presenza di feromoni (bocca leggermente aperta), a leccarla, a strofinarsi su di essa e a trattenerla con le zampe anteriori.

In alcuni soggetti l’eccitazione è molto alta, inducendo un gioco simil predatorio che innalza molto l’arousal (stato di attivazione emozionale).

Secondo alcuni autori, e personalmente l’ho osservato anche in alcuni dei miei gatti, anche la valeriana potrebbe indurre effetti molto simili: perciò attenzione ad utilizzare prodotti a base di valeriana nel gatto, se il nostro intento è quello di rilassare il nostro micino… perchè potremmo in verità ottenere la comparsa di comportamenti indesiderati, come quello di aggressione o perdita di autocontrollo.

In commercio esistono anche giochi contenenti queste erbe: nell’acquisto teniamo in considerazione l’effetto che potrebbe scatenare nel nostro gatto.

Insomma.. come sempre osserviamo le individualità nel nostro amato felino, senza seguire mode o indicazioni generiche… e, quando possibile, concediamogli di assaporare un po’ di erba comune dai nostri prati, almeno nelle stagioni in cui è bella verde, gratis e a disposizione!

Dr.ssa Rosa Gorio

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Presentazione delle nostre professionalità
Eccoci qui! Come quando si entra in una casa nuova sono d’obbligo le presentazioni: siamo le dottoresse Rosa Gorio, medico veterinario esperto in comportamento ed Elisabetta Mariani biologa con indirizzo fisiologico etologico.

Entrambe siamo educatori cinofili con approccio cognitivo zooantropologico e ci occupiamo  prevalentemente di cani, ma non solo.

Questa rubrica vuole raccontarvi delle curiosità sul mondo dell’animalità, ma anche sfatare miti e false credenze sulle creature grandi e piccole che popolano il nostro mondo, in particolare il nostro territorio valsassinese.

Non siamo “autoctone”, ma abbiamo scelto di vivere in Valsassina con le nostre famiglie, quindi ci perdonerete se parliamo di questo territorio come anche un po’ nostro: questa valle ci ha adottato e fatto sentire parte di questa comunità. La nostra formazione parte dall’Università perché entrambe abbiamo scelto delle facoltà che hanno come obiettivo lo studio del mondo animale e del suo benessere, pertanto il nostro percorso si è sempre arricchito di stages e specializzazioni che ci hanno portato ad avviare delle professioni con questi tipi di indirizzo.

Siamo unite, oltre che da un’amicizia decennale, anche dalla passione per la pedagogia, l’etologia e la comunicazione nel mondo animale. Il nostro approccio si differenzia dal metodo addestrativo in quanto tiene conto del mondo sistemico e del gruppo sociale a cui appartiene quell’animale, quindi per noi le modalità di intervento sono di carattere multidisciplinare.

Ci piace sognare e, in collaborazione con ATS Monza Brianza, abbiamo avviato delle serate per il conseguimento del “patentino per proprietari di cani” in modo da fornire più informazioni possibili, sostenute da persone qualificate, per fare cultura in ambito cinofilo, ma non solo. Grazie a questa opportunità, potremo arrivare a più persone e fare conoscere questo mondo e questo approccio che caratterizza le nostre professionalità e il nostro sguardo sul mondo.

Vi aspettiamo!

Dr.ssa Elisabetta Mariani

Biologa e Formatrice
Istruttrice cinofila
con approccio CZ

Dr.ssa Rosa Gorio

Medico Veterinario esperto in comportamento
Educatore cinofilo con approccio CZ

 

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