PRIMALUNA – Il Comitato promotore “Associazione Lilli Bergamini”, in collaborazione con Terrealte Consorzio agricolo e agrituristico lecchese, associazione Lecchese Famiglie Affidatarie OdV, Donne in campo e gli amici di Lilli, ha promosso per il 28 settembre il convegno “Lilli Bergamini, una montagna di vita – Impegno e passione per l’umanità, la natura e la montagna”.
Il convegno sarà preceduto dalla prima edizione del concorso formaggi “La forma del latte – Concorso Lilli Bergamini”. Entrambe le iniziative si svolgeranno nell’ambito delle manifestazioni zootecniche valsassinesi, in programma dal 27 al 29 settembre a Prato Buscante, Pasturo/Barzio, alla sede della Comunità Montana Valsassina, Valvarrone, Val d’Esino e Riviera.
Al convegno prenderanno parte le istituzioni locali e le realtà organizzate con le quali Liliana ha collaborato e che la ricorderanno, ma esso costituisce anche un’occasione di riflessione sulla montagna in senso generale e sull’agricoltura in particolare, in un contesto territoriale nel quale il valore aggiunto che essa apporta non è compiutamente riconosciuto e del quale ampi strati della società non hanno del tutto consapevolezza.
Nell’occasione sarà presentata la costituenda “Associazione Lilli Bergamini”, il cui scopo è di promuovere iniziative in continuità con quelle ispirate e realizzate da Liliana durante la sua esperienza di vita professionale e privata, che si è contraddistinta per il valore umano, la capacità organizzativa e la lungimiranza.
Liliana Bergamini ha operato in diversi ambiti, quello professionale agricolo, quello associativo e quello sociale, che l’associazione intende valorizzare. In particolare, in agricoltura ha operato con l’azienda agricola “Due Soli”, fondata con il marito Ezzelino, collocandola nel Consorzio Terrealte, associazione di imprese di cui è stata anche fondatrice, e nell’Associazione Donne in Campo, che ha contribuito a fondare; è stata animata dal forte spirito di partecipazione sociale con il quale ha operato costantemente nelle attività parrocchiali di educazione dei giovani e nella sfera personale con l’esperienza diretta dell’adozione e dell’affido.
L’ampiezza della sua azione umana e professionale può ispirare un ampio spettro di iniziative, che trovano la loro sintesi nell’impegno per la rinascita della montagna, che farà da guida alla nascente azione associativa. La partecipazione è libera.