INAUGURATO IL MUSEO DEI COLTELLI E DELLE FORBICI, VISITABILE ANCHE DOPO ‘PREMANA RIVIVE L’ANTICO’



PREMANA – Con l’inaugurazione del nuovo Museo dei Coltelli e delle Forbici la Pro Loco di Premana ha offerto una sorta di aperitivo dell’ormai prossima 12^ edizione di Premana Rivive l’Antico.

Ieri pomeriggio il taglio del nastro, alla presenza del direttivo della Pro Loco, del vicesindaco di Premana Domenico Pomoni, del parroco don Matteo Albani e di diversi premanesi interessati a scoprire in anteprima questo spazio dedicato a un importante pezzo di storia del paese.

“Questo museo nasce dall’incontro di diverse esigenze – ha spiegato Antonio Gianola, presidente della Pro Loco – La nostra associazione era alla ricerca di un modo nuovo e di uno spazio per valorizzare la storia delle lame di Premana, che andasse oltre le due giornate biennali di Premana Rivive l’Antico. Allo stesso tempo, molti imprenditori locali desideravano trovare un luogo che potesse fungere da vetrina della storia del paese, dove accogliere clienti, ospiti, potenziali investitori. A questo mix si è aggiunta la disponibilità di Ambrogio Sanelli, che ha concesso il locale in cui è stato realizzato il Museo dei Coltelli e delle Forbici. E ora Premana può offrire a residenti e turisti un nuovo spazio in cui valorizzare la storia industriale del paese, che si aggiunge al Museo Etnografico”. Il nuovo museo è un progetto di tutto il paese, alla realizzazione del quale ha collaborato un nutrito gruppo di premanesi: i ragazzi della Pro Loco, pensionati volenterosi, i coscritti del 2006 “ingaggiati” grazie all’Amministrazione comunale.

“Il Comune ha messo in contatto i giovani premanesi con le associazioni locali, dando il via a una virtuosa collaborazione fra volontari – ha proseguito Gianola – Questa unione fra diverse generazioni ha permesso ai più giovani di riscoprire la storia del nostro paese ma, soprattutto, ha consentito di creare uno spazio permanente che va oltre Premana Rivive l’Antico, che vogliamo sia fruibile tutto l’anno”. Proprio a partire da questo spunto è intervenuto il vicesindaco Pomoni, che ha spiegato come il comune abbia voluto rivisitare la tradizione dei “coscritti”, ormai svuotata del suo senso originario (si trattava infatti di una settimana di “baldoria” tra i coetanei diciottenni prima della partenza per l’anno di leva), coinvolgendo i giovani premanesi in un’attività di valenza sociale. “Quest’anno abbiamo incontrato questa necessità della Pro Loco, così i ragazzi hanno potuto dare una mano nel progetto del museo” ha aggiunto il vicesindaco.

Il museo, nato inizialmente dall’esigenza di trovare una nuova postazione dedicata alle lame lungo il percorso di PRA, è ora una realtà capace di raccontare una parte importante della storia di Premana: “Riproduce una vera bottega premanese che, con tutti gli utensili, le attrezzature e i materiali, racconta l’intera filiera produttiva di coltelli e forbici – ha concluso il presidente della Pro Loco – Abbiamo rimesso ordine nella vecchia officina di Ambrogio Sanelli, e disposto su banchi di lavoro e su una parete imbiancata gli utensili che vi abbiamo trovato, insieme a quelli reperiti in varie botteghe di Premana”.

Il Museo dei Coltelli e delle Forbici potrà essere visitato nel corso della due giorni di Premana Rivive l’Antico, i prossimi 12 e 13 ottobre. L’ingresso è incluso nel biglietto della manifestazione.

Per dettagli e ulteriori informazioni:

www.premanarivivelantico.it

info@prolocopremana.it

http://www.facebook.com/PremanaRiviveLantico

https://www.instagram.com/premanarivivelantico

 

 

 

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