RUBRICA RACCONTI BESTIALI: “LE STORIE DI PETER CONIGLIO”



VALSASSINA – Nuova puntata della rubrica di VN dedicata al mondo degli animali – in particolare (ma non solo) quelli che ci sono più vicini e fanno proprio parte delle nostre famiglie. RACCONTI BESTIALI è uno spazio quindicinale che ogni due settimane ci accompagna alla scoperta dei nostri amati cani, gatti e altre creature da comprendere per apprezzarle al meglio.

A cura delle veterinarie Rosa Gorio ed Elisabetta Mariani.

Le storie di Peter Coniglio

Chi non ha mai sognato di vivere nelle storie della famosa illustratrice britannica Beatrix Potter, vissuta a cavallo tra il 1800 e il 1900, dove spesso i protagonisti erano coniglietti dalle sembianze animate che conducevano vite molto avventurose nella brughiera e sulle colline?

Io di certo di quei libri mi sono innamorata, proprio per la presenza di uno dei suoi protagonisti: Peter Coniglio.

Oggi vi voglio presentare questo animale che da molto tempo è entrato nelle nostre case, e soprattutto nella mia, facendomi assaporare la bellezza di vivere con un essere così delicato e così comunicativo.

Il coniglio domestico discende direttamente dal coniglio selvatico europeo (Orycolagus cuniculus), del quale ha conservato buona parte del repertorio comportamentale, probabilmente per via della breve storia di domesticazione. È un animale socievole che in natura vive in gruppi di 10-15 soggetti, in un mondo sotterraneo fatto di cunicoli e gallerie.

In casa, dunque, ha bisogno di creare relazioni con altri conigli e, soprattutto se questi non ci sono, anche con noi.
L’isolamento sociale è causa di forte stress per il coniglio e lo porta a diventare pauroso e diffidente, favorendo la manifestazione di comportamenti aggressivi di difesa, anche nei confronti del suo compagno umano.

In natura, i conigli lasciano piste odorose che li aiutano, quando si allontanano, a ritrovare le tane. Questa abitudine, insieme alla forte territorialità, fa sì che in casa, soprattutto le femmine, marchino l’ambiente strofinando il mento sugli oggetti e sugli altri animali, per lasciare i feromoni, ma anche attraverso le feci e l’urina.
L’urina, che è molto basica, può rovinare il pavimento. È possibile tentare di abituare il coniglio a sporcare in un punto preciso, scelto da noi, ma il training, purtroppo, non è infallibile.

Prima di adottare un coniglio come animale domestico, bisogna sapere che è preferibile scegliere i maschi, che sono molto più docili e nei gruppi si comportano da pacificatori, sedando le risse. Le femmine sono più fumantine, io ne ho avute due con un bel caratterino e spesso le trovavo a picchiarsi lasciandosi dei segni non indifferenti. Inoltre, intorno ai 5-6 mesi d’età, ossia quando diventano mature, tirano fuori, in modo repentino, una spiccata territorialità e una forte possessività sulle risorse, come il cibo e la tana, per le quali arrivano ad aggredire con morsi e graffi. È bene tenerne conto, soprattutto se in casa vivono anche bambini.

Il coniglio ha abitudini crepuscolari che tende a mantenere anche in ambiente domestico. Avere almeno un compagno con cui condividere la vita gli permette di esprimere la naturale socialità di notte, quando invece il suo compagno umano, almeno di solito, dorme. Ricordo notti in cui il battere delle zampe sul pavimento era talmente forte da svegliarmi!

Anche i conigli che possono vagare liberamente nelle stanze, o nelle case, dovrebbero avere una gabbia o una scatola in cui poter scappare se si sentono minacciati. La gabbia metallica è da preferire a un terrario, perché fornisce una migliore ventilazione. Questa è importante poiché i conigli producono molta urina ogni giorno, e i livelli di ammoniaca, accumulandosi, possono creare un ambiente malsano. Uno strato di legno, di cartone o di fieno va posizionato sul fondo, se questo è di filo metallico, per evitare lesioni. La gabbia, da tenere sempre aperta, dovrebbe essere abbastanza grande da consentire a un coniglio di completare tre saltelli ed essere almeno abbastanza alta da consentirgli di stare in piedi sulle zampe posteriori. Ai conigli, peraltro, spesso piace sedersi sopra le scatole: quindi, le zone di passeggio dovrebbero essere sufficientemente ampie da fornire un’area sopraelevata su cui potersi appollaiare.

In natura, i conigli sono erbivori stretti, pertanto dalle piante sono in grado di ottenere tutti i nutrienti necessari per sopravvivere. La loro dentatura consente di strapparle, tagliarle e macinarle per bene. I conigli selezionano le piante con cura, preferendo la parte più tenera, ma consumano anche piccole quantità di foraggio grezzo, che favorisce la motilità gastrointestinale. In casa è importante rispettare sempre queste caratteristiche alimentari.

I conigli sono ghiotti di vegetali amari, come l’insalata belga e il cavolo cappuccio, ma, tra gli altri, è possibile offrire loro anche il tarassaco, la lattuga romana (non la varietà iceberg), i fiori (privi di pesticidi) e le carote. Vanno invece evitate le solanacee, come le patate e i pomodori. I conigli adulti che ricevono fieno di erba fresca e verdure come raccomandato non dovrebbero assumere più di 1/4 di tazza di pellet per 2,2 kg di peso corporeo al giorno. È bene non esagerare per evitare il sovrappeso e lo sviluppo di problemi intestinali. A maggior ragione, non dovrebbero mai essere offerti alimenti ad alto contenuto di carboidrati o zuccheri, come il cioccolato, il pane, i cereali per la colazione, i biscotti, la pasta e via dicendo.

Ricordiamoci che i conigli sono bravissimi a elemosinare il cibo da noi durante i pasti, ma il nostro cibo rischia di essere per loro del tutto non adatto. Se si vuole regalare al coniglietto di casa uno snack gustoso, si può conservare una porzione della sua verdura a foglia verde preferita, o un pezzetto di mela o di carota, e offrirlo dalla mano in momenti speciali.
Questi animali sono molto delicati e vanno evitati luoghi con rumori improvvisi e molto forti che possono provocare spaventi che potrebbero risultare fatali.

Vivere la vita con questi animali ci fa capire quanto sia ricca la loro vita sociale e la loro voglia di interazione, ma molto ci sarebbe ancora da dire sulle loro abitudini e quindi ci rivediamo alla prossima lettura di Peter Coniglio!

Dr.ssa Elisabetta Mariani

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Presentazione delle nostre professionalità
Eccoci qui! Come quando si entra in una casa nuova sono d’obbligo le presentazioni: siamo le dottoresse Rosa Gorio, medico veterinario esperto in comportamento ed Elisabetta Mariani biologa con indirizzo fisiologico etologico.

Entrambe siamo educatori cinofili con approccio cognitivo zooantropologico e ci occupiamo  prevalentemente di cani, ma non solo.

Questa rubrica vuole raccontarvi delle curiosità sul mondo dell’animalità, ma anche sfatare miti e false credenze sulle creature grandi e piccole che popolano il nostro mondo, in particolare il nostro territorio valsassinese.

Non siamo “autoctone”, ma abbiamo scelto di vivere in Valsassina con le nostre famiglie, quindi ci perdonerete se parliamo di questo territorio come anche un po’ nostro: questa valle ci ha adottato e fatto sentire parte di questa comunità. La nostra formazione parte dall’Università perché entrambe abbiamo scelto delle facoltà che hanno come obiettivo lo studio del mondo animale e del suo benessere, pertanto il nostro percorso si è sempre arricchito di stages e specializzazioni che ci hanno portato ad avviare delle professioni con questi tipi di indirizzo.

Siamo unite, oltre che da un’amicizia decennale, anche dalla passione per la pedagogia, l’etologia e la comunicazione nel mondo animale. Il nostro approccio si differenzia dal metodo addestrativo in quanto tiene conto del mondo sistemico e del gruppo sociale a cui appartiene quell’animale, quindi per noi le modalità di intervento sono di carattere multidisciplinare.

Ci piace sognare e, in collaborazione con ATS Monza Brianza, abbiamo avviato delle serate per il conseguimento del “patentino per proprietari di cani” in modo da fornire più informazioni possibili, sostenute da persone qualificate, per fare cultura in ambito cinofilo, ma non solo. Grazie a questa opportunità, potremo arrivare a più persone e fare conoscere questo mondo e questo approccio che caratterizza le nostre professionalità e il nostro sguardo sul mondo.

Vi aspettiamo!

Dr.ssa Elisabetta Mariani

Biologa e Formatrice
Istruttrice cinofila
con approccio CZ

Dr.ssa Rosa Gorio

Medico Veterinario esperto in comportamento
Educatore cinofilo con approccio CZ

 

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