Egregio direttore,
desidero ringraziarLa per aver voluto stampare giorni fa sul suo giornale le mie impressioni sul momento storico che a giorni vedrà il suo epilogo. Siamo quindi all’ultimo atto dell’evento in programma.
Voglio ricordarlo: la fusione tra i comuni nell’istante in cui si sancisse la volontà da parte di Cortenova e Primaluna di intraprendere un cammino comune, è IRREVERSIBILE.
Gli autori del cambiamento proposto (e lo dico con rispetto per il lavoro svolto dai due sindaci e dai rispettivi consiglieri), hanno calcato nuovamente la scena per chiarire quali potrebbero essere i vantaggi della fusione. I riflettori si sono finalmente di nuovo accesi nelle opportune sedi.
Mi è parso però che non sia emerso alcun tipo di approfondimento di spessore rispetto a quanto già enunciato.
Mi spiego meglio. Ci si aspettava che le due amministrazioni che vogliono così fortemente la fusione avrebbero finalmente esposto un progetto politico per il domani del nuovo ente.
Eppure, il termine inflazionato in questi incontri per “votare sì” è politico.
E se i due amministratori di oggi hanno confezionato un progetto che si ipotizza ponderato, devono condividere con i cittadini quale è il pilastro portante che regge tutta l’incastellatura.
Si dà per scontato che chi ci sarà domani, progetterà.
Ma chi dovrà costruire sarà, attenzione, un Commissario: un perfetto estraneo, che dovrà avere una strada tracciata da parte di chi ha progettato.
Diversamente, è sufficiente un contabile che pedestremente assesta le entrate e le uscite.
Abbiamo raccolto l’esposizione di flebili vantaggi: lo stradino, l’assistente sociale, i giovani che vogliono fare “politica” da far crescere per il domani, le associazioni, i campanilismi….
Allora mi permetta direttore, a fronte degli argomenti messi in discussione nelle varie sedute dai promotori della fusione, di lavorare sul PERCHÉ VOTARE NO ALLA FUSIONE.
I GIOVANI. L’interesse primario, proprio perché giovani, è quello di avere un buon lavoro che permetta di costruire un futuro professionale e di vita soddisfacenti.
Matematicamente l’istituzione di un unico ente vede ridursi il numero dei consiglieri (12) più il sindaco, come da norma vigente. Quindi i “giovani” da avviare alla politica vedono una riduzione del 50%,
Nessun vantaggio dalla fusione
LE ASSOCIAZIONI, grande ricchezza dei nostri paesi, nella loro pluralità già collaborano le une con le altre. Non conta null’altro che il piacere di fare e aiutare.
Nessun vantaggio dalla fusione
LA PROTEZIONE CIVILE ha il responsabile del Gruppo nella figura del sindaco.
Non a caso, a Cortenova vi è un bel gruppo coeso. Ci ha pensato 20 anni fa a dotarsene e a farne la formazione!
Se il territorio del nuovo ente diventa significativamente 34,2 chilometri quadrati, il servizio che potrà dare l’attuale configurazione del Gruppo non potrà più essere efficace come lo è tutt’ora.
Ci si ricordi che i membri di questi Gruppi sono volontari, cittadini che donano il proprio tempo. Non ricevono compenso diverso da un eventuale “grazie”.
Nessun vantaggio dalla fusione. Addirittura, uno svantaggio per Cortenova
I CAMPANILISMI ci sono e ci saranno sempre. In qualsiasi località del territorio italiano si riscontrano. Vecchi di secoli, che convivono tra i cittadini e che danno pepe al dibattito e sapore agli eventi.
Nessun vantaggio dalla fusione
LO STRADINO. È vero, a Cortenova non c’è. In caso di fusione, una sola persona non è più sufficiente per sostenere un risultato soddisfacente. Quindi necessiterebbe l’assunzione di almeno un ulteriore dipendente,
Incremento di costi, non risparmio
UFFICIO TECNICO, Attuale configurazione:
Cortenova 1 tecnico. Territorio di competenza 11,77 chilometri quadrati
Primaluna 3 tecnici. Territorio di competenza 22,43 chilometri quadrati,
In caso di fusione: 34,2 chilometri quadrati, necessita un incremento di personale
Incremento di costi, non risparmio
PERSONALE AMMINISTRATIVO. Quello di Cortenova, ha un inquadramento superiore rispetto a quello di Primaluna. A meno che non si intenda ridurre il numero dei dipendenti dei due attuali Comuni o ridurne gli stipendi, non si comprende come possano diminuire i costi sul personale amministrativo.
A Cortenova l’attuale configurazione appare soddisfare le esigenze dell’organico.
Eventuale incremento di costi da addebitarsi in caso di fusione, non risparmio come presentato
POLIZIA LOCALE già presente nell’organico dell’amministrazione di Cortenova. In caso di fusione necessiterà un incremento del numero degli agenti di polizia locale, in considerazione il volume triplicato del territorio da “sorvegliare”
Nessun vantaggio per Cortenova, incremento di costo in caso di fusione
ASPETTI ECONOMICI/FINANZIARI. Come riportato nel progetto di fusione, nel 2022, l’importo delle entrate correnti si è attestato a € 1.159 per abitante a Cortenova e a € 713 per abitante a Primaluna.
Sulla base dei dati di progetto, la media del comune fuso si ridurrebbe a € 866 per abitante.
Si evidenzia che Cortenova dispone di maggiori entrate. Il risultato è una capacità di spesa per abitante di Cortenova, che rispetto a quella di Primaluna è maggiore del 60%.
Quindi evidente e rilevante svantaggio economico per Cortenova nel caso di fusione
ASSISTENTE SOCIALE. Cortenova si avvale del servizio della Comunità Montana. Non vi sono grosse criticità in paese. Aumentando il numero di abitanti in caso di fusione, necessiterà aumentare le ore lavorative del servizio con conseguente aumento della spesa.
Nessun vantaggio per Cortenova incremento di costo in caso di fusione
IMPOSTE, TASSI E TRIBUTI. Cortenova non applica l’addizionale IRPEF comunale. Primaluna si: lo 0,7% del reddito imponibile. Tassa che in caso di fusione è destinata ad essere applicata anche a Cortenova. È stata ventilata una riduzione omogenea di 0,1 o 0,2 punti percentuali: quindi 0,6 /0,5% per tutti
Nuova tassa e ulteriore svantaggio economico per Cortenova
FONDO DI CASSA, risultato delle due amministrazioni (dati sul progetto riferiti al 2022)
Cortenova € 3.888.236; Primaluna € 1.513.443
I dati si commentano da soli e sono a favore del NO
CONTRIBUTI DA PARTE DELLO STATO. È stato affermato nelle assemblee pubbliche indette dagli attuali amministratori di Cortenova e Primaluna, che potranno essere erogati dallo Stato a favore delle fusioni, dei benefici economici nel tempo.
Ma in un quadro di continuo, incessante taglio di trasferimenti ordinari agli Enti locali da parte dello Stato
Chi ci garantisce la continuità nel tempo?
PULMINO per i bambini della scuola primaria: a Cortenova gratis per i bambini di famiglie residenti.
A Primaluna a pagamento per tutti.
Palese miglior trattamento per le famiglie di Cortenova
TURISMO. Il tessuto della Bassa Valle è fondamentalmente industriale. Noi siamo qui e con piacere perchè é la nostra terra.
L’offerta del territorio è priva di attrattive quali: una palestra, una piscina, pochi negozi nei quali fare shopping.
Nel progetto di fusione non vi è nessuna proposta a favore dello sviluppo di questo settore.
Abbiamo le feste patronali, o quelle organizzate dalle diverse associazioni.
A Cortenova disponiamo di ottime aziende che danno lavoro e lustro alla nostra Valle sotto il profilo imprenditoriale. E ne siamo fieri.
Leonardo da Vinci, nel Codice Atlantico, cita Prato San Pietro dove ha visto “cose fantastiche” in relazione alla lavorazione del ferro.
E di nuovo sono sempre solo i privati: industriali, artigiani, professionisti, commercianti, ristoratori e i volontari delle nostre molte associazioni che sono il motore ben oliato che funziona a regime!
La fusione non produce incremento al turismo
Taluni confondono il non andare a votare come l’equivalente di un NO, non lo voglio, non mi interessa.
Pensiero fallace! È solo recandosi al seggio e mettendo la famosa crocetta sul NO che si esprime la propria volontà di non dar luogo alla realizzazione del progetto proposto.
Grazie del tempo che Lei mi dona direttore, anche solo nella lettura di queste righe!
Un cordiale saluto e la mia gratitudine nel caso voglia pubblicarle
Lettera firmata