Gentile Direttore,
Sono rimasta colpita dall’acredine di una lettera di un fautore del “no” al progetto di fusione tra comuni di Primaluna e Cortenova. Non mi pare proprio che il progetto sia stato calato dall’alto, poiché sono stati molti gli incontri pubblici di approfondimento, ma ovviamente non si può cambiare la testa a chi vive di campanilismo e fissazioni ottocentesche e non capisce nemmeno il concetto semplicissimo che l’unione fa la forza, che l’unione permette risparmi di scala, progetti e realizzazioni che da soli sono impossibili.
È oggettivamente un danno per tutti noi abitanti dei due paesi che la fusione non sia andata in porto, e personalmente mi auguro che in futuro sia obbligatorio per legge che i piccoli comuni debbano aggregarsi, per un uso più oculato delle risorse pubbliche e per il vantaggio di tutti.
Grazie per la sua attenzione.
S.B.
Cortabbio-Primaluna