PARLASCO – Il gruppo di minoranza ‘Uniti per Parlasco’ “prende atto” di alcune iniziative amministrative che riguardano la comunità, come per esempio l’applicazione di tariffe e modalità d’uso delle sale di proprietà comunale, messe a disposizione della cittadinanza.
Le tariffe “anziché apprenderle in Consiglio comunale, le leggiamo dagli organi di stampa – scrive il gruppo – Una necessità seppur utile nell’intento, quella di regolamentare l’uso delle sale comunali, nei fatti, risulta poco trasparente e nell’iter assai discutibile, perché sono state approvate le tariffe, senza un regolamento, che per la conferma, non può prescindere da uno articolato che dovrebbe, altresì, prevedere il coinvolgimento del Consiglio Comunale”.
“Da evidenziare, sempre nel ‘capitolo dell’integrazione’ (poco chiaro al nostro sindaco) un aspetto di particolare rilevanza, ovvero la presenza, per l’accesso in alcune sale, di barriere architettoniche, che impediscono la fruizione da parte di persone con disabilità motorie – aggiunge ‘Uniti per Parlasco’ – Da una brevissima indagine, nei paesi limitrofi le tariffe di Parlasco appaiono superiori alla media pertanto poco attrattive. Come minoranza faremo un nodo al fazzoletto e fra un anno potremo fare le dovute considerazioni ovvero se la scelta effettuata dall’Amministrazione (che di certo avrà avuto dei costi) sarà stata vincente o al contrario risulterà un ‘buco nell’acqua’, sottolineando che il metodo ‘per tentativi ed errori’ si dovrebbe abbandonare con l’inizio dell’infanzia. La minoranza, fin da ora, esprime il proprio disappunto nel richiedere un contributo per le celebrazioni di matrimoni o eventi come feste di laurea, ecc… perché chiaramente contrario a una politica a favore delle nuove famiglie e dei giovani”.
“Vogliamo poi ringraziare il nostro consigliere Enrico Pensa, che per motivi personali ha dovuto rassegnare le proprie dimissioni: Enrico è stato e sarà supporto e presenza preziosa per tutta la comunità di Parlasco – prosegue il gruppo di minoranza – Dopo Pensa si sono susseguiti altri candidati consiglieri che, ognuno per motivi diversi, hanno preferito fare un passo indietro. A questo proposito ringraziamo tutti per la disponibilità e la responsabilità con la quale hanno preso questa decisione, confermando il loro incondizionato appoggio, che ringrazio fin da ora. Per il medesimo senso di responsabilità, che ringrazio, ha accettato il ruolo di consigliere di minoranza Luca Agostino Ettore Scarsi, parlaschino di adozione oramai da oltre sei anni, operaio, runner e amante della montagna”.
Tra i temi che sono sul tavolo della minoranza vi sono le quote rosa, aspetto irrisolto all’interno della Giunta, ed è al centro di numerose richieste da parte di singoli cittadini e movimenti politici, inoltre è stato interessato il prefetto, garante della vita sociale e politica del territorio e per questo motivo non potrà cadere nel vuoto.
“Vogliamo portare all’attenzione i bisogni dei più fragili: recentemente la madre anziana di un amico, residente a Parlasco, è stata ritrovata a terra dopo 24 ore, caduta in casa a causa di un malore: situazione che fortunatamente si è risolta ma che ci richiama alla necessità di attenzionare e prevenire situazioni analoghe, garantendo il diritto di rimanere con un’assistenza, non solo fatta dai familiari ma anche da care giver professionali, che deve essere capillare sul territorio e presente anche a Parlasco – scrive ancora ‘Uniti per Parlasco’ – In altri comuni della provincia di Lecco un’infermiera professionale si reca a domicilio dei cittadini più anziani per monitorare la situazione fisica e psichica: servizio che riscuote particolare apprezzamento da parte dei residenti. Sarebbe bello poter pubblicizzare anche a Parlasco questi servizi socioassistenziali, le modalità di accesso e le condizioni di utilizzo”.
“La minoranza inoltre è ancora in attesa di un cortese riscontro (pari mezzo) da parte dell’Amministrazione sulla comunicazione inviata da alcuni residenti il 02/07/2024 con prot. num. 0001878 relativamente all’eccessiva discarica indifferenziata, in località Balze, oramai da oltre quattro mesi e mezzo, per la quale riferiscono che seppur diminuita la quantità industriale permangono problematiche relativamente al mal funzionamento delle telecamere, alla necessaria cartellonistica e all’impossibilità di elevare sanzioni a chi, ancora oggi, approfitta di quegli spazi. Non perdiamo la speranza di poter scorrere sui giornali titoli differenti, positivi, come recentemente abbiamo potuto apprendere per altri comuni e così anche per Parlasco, speriamo un giorno di poter legger, titoli come questi: ‘Parlasco: leva civica e auto dei servizi sociali, un binomio che cambia la qualità di vita’. O ‘Parlasco: al via un corso per i cittadini sull’uso del defibrillatore'”, conclude ‘Uniti per Parlasco’.