Immerse in frasi che descrivono cose che spaventano, inquietano, inducono alla disperazione troviamo parole che sono particolarmente diverse, uniche, “altre”.
In mezzo a frasi che parlano di guerre, di rivoluzioni, di nazioni contro nazioni, carestie, pestilenze, terremoti, persecuzioni, tradimenti, odio e morte, ansia e tremenda paura …troviamo, per contrasto, parole luminose, parole dal sapore di una carezza al cuore e parole che rivelano per noi la possibilità impensabili, parole che incoraggiano e offrono protezione: “io vi darà parola e sapienza”, “nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto”, “con la vostra perseveranza salverete la vostra vita”, “risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina”.
Ciò che toglie il fiato, opprime, spaventa, soffoca la vita è “occasione”. Se non fosse Gesù a parlare il contrasto tra le parole dure e le espressioni positive aggiungerebbe a tanta negatività una grande rabbia nel cuore. E la voglia di andarsene voltando le spalle a chi dice cose del genere.
Ma è Lui che parla ai suoi discepoli, che parla a noi, che parla a uomini e donne di ogni tempo.
Quello che si vive è tempo di “occasione” e non di “tentazione”. Occasione per la fede e non per la paura, per la testimonianza e non la fuga, per scelte di vita bella e non per falsità, ipocrisia, superficialità.
È tempo di occasione per l’essenzialità, la fraternità e non l’inimicizia.
Ciò che tenta il cuore di paura, disperazione, solitudine, divisione Gesù ci dice che è “occasione” e se gli do’ retta e mi fido di lui davvero “tutto cambia”.
Noi di solito a realtà e parole che descrivono violenza, soprusi, sciagure e tragedie reagiamo aggiungendone tante altre simili o con un aumento di paura, indecisione, pessimismo, depressione, disperazione. Gesù vede tutto in un modo diverso. C’è odio? Serve più amore, mettiamolo in ogni cosa! C’è violenza, discriminazione? Serve il perdono, testimoniamo la sua potenza di risurrezione! C’è dubbio, sfiducia, incredulità? Serve tanta fede “quanto un granello di senape” e amicizia vera con Lui. Ci sono tenebre? Non nascondiamoci, non rinchiudiamoci ma offriamo ciò che siamo: luce del mondo. C’è tristezza? Doniamo sorrisi! C’è disperazione? Solleviamo verso l’alto il nostro sguardo e aiutiamo chi incontriamo a farlo.
È il tempo, il momento di gridare a tutti che Gesù ci è veramente necessario! Gesù viene è tempo propizio per accoglierlo davvero!
Don Stefano Colombo
Casa Paolo VI – Concenedo