CORTENOVA. GALPERTI, LA MANCATA FUSIONE E QUELLE IDEE DA CONDIVIDERE “IN UN PERCORSO MOLTO PIÙ AMPIO”



CORTENOVA – Il sindaco di Cortenova Sergio Galperti ha affrontato nel corso dell’ultimo consiglio comunale di Cortenova l’esito negativo – maturato proprio nel paese delle flange – del referendum del 27 ottobre scorso per la fusione con Primaluna.

Nel suo intervento, il primo cittadino ha ringraziato “tutti coloro che si sono recati ai seggi, abbiamo raggiunto una buona affluenza (ma non ottima) sugli aventi diritto, ma questo fa parte di altre valutazioni e approfondimenti ben più ampi e di problematiche non solo territoriali ma anche nazionali. Mi soffermo nell’evidenziare che questa votazione non era una espressione partitica, di simboli o di persone candidate, ma un’espressione per il si o per il no – ovvio legata a un percorso pur sempre politico, di sistema. Quel sistema che ci avrebbe permesso di dare al nostro territorio una previsione futura di gestione e opportunità amministrativa”.

“Lasciatemelo dire – ha aggiunto Galperti -, in oltre 20 anni di carte amministrative e burocratiche, di cambiamenti ne ho visti tanti, cambiamenti che hanno sempre portato tagli e complicazioni nella gestione dei nostri enti, soprattutto quelli legati alla parte corrente direttamente interessata alla gestione dei servizi, al buon andamento degli uffici comunali e con la copertura dei costi fatta dagli introiti dei cittadini – che come sindaco e a nome dei miei collaboratori di maggioranza, confermati pochi mesi fa con ampio sostegno, ho e abbiamo sempre avuto a cuore. Nulla calato dall’alto ma anzi, il tutto arriva proprio dal basso”.

E quindi, al punto “caldo” della mancata fusione: “Siamo qui responsabilmente per portare sui tavoli argomenti che interessano la collettività e solo per cercare di ottenere o meglio scegliere insieme le migliori soluzioni, quelle soluzioni di opportunità che a volte vengono offuscate e travisate da personalismi che nulla portano, lasciando dietro di sé solo una certezza: che le nostre comunità soffrono dello spopolamento, della scarsa accessibilità ai servizi essenziali, agli investimenti sempre più difficoltosi per le infrastrutture territoriali. Quindi, non ci sono né vinti ne vincitori ma solo la realtà di aver accantonato delle opportunità; e solo il tempo ci permetterà di capire ciò che abbiamo lasciato. Se questo deve essere imputato alla “fretta”, ebbene voglio dire che forse a mio avviso dovevamo correre ancor più velocemente, perché oggi il mondo corre e noi dobbiamo renderci conto che bisogna stare al passo con i tempi. Con quella maggioranza assoluta e non relativa che ha dimostrato di esserlo, sostenendo il sì in entrambe le nostre comunità. A loro dico grazie per aver creduto nel progetto e nelle aspettative, in quell’iter che poteva con impegno, certi nell’affrontare le difficoltà iniziali, portare sul territorio un modello burocratico-amministrativo lungimirante, improntato non solo al gestire il presente ma il futuro dei nostri concittadini. Mi auguro che queste idee non vengano accantonate, ma sviluppate ulteriormente – magari nel condividere un percorso molto più ampio“.

“A coloro, cortenovesi, che hanno sostenuto il no, dico che hanno ampiamente riconfermato la fiducia per il nostro mandato elettorale dello scorso mese di giugno. Con il nostro impegno ad amministrare per i prossimi 4 anni, seguendo il programma depositato e continuando con piena serietà e pragmatismo nel veder realizzare gli obiettivi proposti, obiettivi che hanno però una lettura completamente diversa da ciò che mi aspettavo (dove, anziché usufruire di determinate opportunità, dovremo fare delle scelte), mettendo in atto azioni non legate a una fusione collettiva, ma ridefinite sulla popolazione cortenovese a cui dobbiamo garantire i servizi, migliorare l’efficienza e ottemperare alla copertura dei costi; costi che vanno poi riparametrati…”.

“A noi – conclude Galperti – tocca mettere in campo la miglior soluzione per garantire una buona amministrazione e gestire una coperta che è sempre e sarà sempre più corta. Con questo, cercheremo di continuare con la massima collaborazione tra Comuni e in particolar modo con l’amministrazione di Primaluna metteremo in atto tutta la sinergia necessaria per migliorare i servizi, non solo con le classiche convenzioni che oggi vengono già utilizzate tra i nostri enti, ma con un dialogo più ampio per la gestione del sistema amministrativo. L’impegno mio e dei miei consiglieri di maggioranza certamente non mancheranno, continueremo ad amministrare la nostra Cortenova con la convinzione che le virtù di buona amministrazione siano quelle di amare il proprio territorio, la propria gente e di agire con serietà, correttezza e massima onestà. Queste sono anche le prerogative per aver proposto un possibile cambiamento”.

RedPol

 

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