LECCO – Scortato dalla Polizia Penitenziaria di Lecco, Corrado Paroli è giunto in Tribunale dall’ospedale ‘Manzoni’, dal quale era stato dimesso alle 9 di stamattina. Il 48enne di Primaluna è stato interrogato per oltre un’ora e mezza dal PM Chiara di Francesco e dalla Gip Nora Lisa Passoni.
Ora quest’ultima sta decidendo se lasciarlo libero, mandarlo in carcere oppure disporre gli arresti domiciliari – dopo l’accusa di omicidio volontario aggravato formulata nei suoi confronti. La vicenda è quella relativa alla morte della madre, Margherita Colombo, avvenuta una settimana fa nell’abitazione dei due a Cassina Valsassina.
Il legale di Paroli avvocato Marcello Perillo, presente con il suo studio all’interrogatorio di garanzia, ha respinto tutte le contestazioni affermando che non sia stato il suo assistito ad avvelenare con farmaci la madre 73enne e ha chiesto di non adottare la misura cautelare in carcere.
Il colloquio tra le magistrate e l’accusato si è concluso alle 12:07 (era iniziato alle 10:35).
A breve le decisioni nel merito da parte del Giudice delle Indagini preliminari.
A. Pa.