LECCO – Nel territorio lecchese la criminalità organizzata è radicata da diversi decenni e tra i reati commessi ci sono il traffico di rifiuti, la droga, le armi e le estorsioni. Complessivamente sono 400 le aziende a rischio infiltrazione mafiosa, un numero pari all’1,6% delle 22.627 imprese registrate nella provincia di Lecco.
Una percentuale che è leggermente più bassa alla media nazionale, stimata fra il 2 e il 3% con un numero totale di realtà imprenditoriali a rischio pari a 150mila. Il quadro emerge da uno studio della Cgia di Mestre su dati Infocamere e Banca d’Italia, che va a sommarsi con altri due dati molto preoccupanti: il numero delle interdittive emesse dalla Prefettura di Lecco nel secondo semestre del 2023, dieci in soli sei mesi, e la crescita delle denunce per estorsione …