Con la conclusione dei lavori sulla tratta Valmadrera–Civate, si possono ufficialmente dichiarare terminate le parti principali dell’opera di potenziamento dell’Acquedotto Brianteo, il più importante della Provincia di Lecco, che disseta 64 comuni e oltre 365.000 abitanti, anche nelle Province di Como e Monza e Brianza.
L’Acquedotto Brianteo ha origine dall’impianto di potabilizzazione di Valmadrera, che preleva e rende potabile l’acqua del Lario a un ritmo compreso tra i 500 ed i 1.100 litri al secondo. Questa enorme portata di acqua viene convogliata interamente nel sistema acquedottistico definito “Brianteo” e distribuita con le sue successive diramazioni.
L’avvio delle opere di potenziamento, avvenuto a primavera 2021, è stato sequenziale a una fase di pianificazione e progettazione che ha avuto una durata di circa tre anni, durante i quali Lario Reti Holding si è confrontata con tutti gli Enti e organi di approvazione e consulta previsti dal caso. Il progetto ha previsto il raddoppio della tratta esistente al fine di raggiungere diversi obiettivi. Primo fra tutti, evitare problemi di interruzione del servizio, assicurando una soluzione di riserva in caso di manutenzioni o emergenze.
Inoltre, grazie allo sdoppiamento delle reti di adduzione sarà possibile efficientare la gestione energetica dell’intero sistema “Brianteo” (incluso il potabilizzatore stesso), riducendo le pressioni di esercizio. Infine, la presenza di due tubazioni separate consentirà una maggior portata complessiva, che potrà soddisfare la richiesta di acqua dei Comuni serviti, anche a fronte di situazioni di siccità estrema come quella vissuta nel 2022.
“La progettazione cosciente di questi interventi, realizzata in armonia con tutti gli Enti coinvolti ci ha permesso di ridurre al minimo l’impatto che i lavori hanno avuto sul territorio e sulla comunità. Anche questo rappresenta un altro segnale del cammino ‘controcorrente’ che abbiamo intrapreso ormai anni fa nella gestione del servizio idrico integrato, un cammino di miglioramento, attenzione, supporto e sostegno alle comunità locali”, spiega Lelio Cavallier, presidente di Lario Reti Holding.
L’opera è inserita nel Piano Nazionale Acquedotti e ha beneficiato di un contributo a fondo perduto da parte di ARERA, l’autorità nazionale di regolamentazione del settore, di circa 7,2 milioni di euro. Si tratta di un progetto complesso e ampio, composto da due tratte principali e tre grandi sfide, dal valore totale di circa 11 milioni di euro: tratta Valmadrera – Civate (valore 3,9 milioni, di cui 2,8 finanziati da ARERA) e tratta Civate – Dolzago (terminata nel 2022 e dal valore 7,1 milioni, di cui 4,6 finanziati da ARERA) che ha incluso la posa di circa 3,5 km di condotta sublacuale passante sul fondo del Lago di Annone.
“Gli investimenti non si fermano qui – conclude il presidente Lelio Cavalier – L’acqua transita ora nelle nuove tubazioni ma è ancora necessario completare alcune opere accessorie, come i ripristini degli asfalti. Il completamento del raddoppio consentirà inoltre di efficientare il sistema anche attraverso la diminuzione delle pressioni di rete. Questo sarà reso possibile grazie al futuro adeguamento degli impianti di pompaggio esistenti lungo la tratta, con un investimento di altri 4 milioni di euro. Anche l’impianto di potabilizzazione sarà protagonista di importanti innovazioni tecnologiche nei prossimi anni, con l’introduzione di nuove sezioni dedicate al miglioramento della qualità percepita dell’acqua e per una più efficiente rimozione di alghe e torbidità”.
Per saperne di più sulle opere e i lavori per il raddoppio dell’Acquedotto Brianteo: www.larioreti.it/brianteo.