LA RUBRICA. RACCONTI BESTIALI: “STRESSIAMOCI!!!”



VALSASSINA – Nuova puntata della rubrica di VN dedicata al mondo degli animali – in particolare (ma non solo) quelli che ci sono più vicini e fanno proprio parte delle nostre famiglie. RACCONTI BESTIALI è uno spazio quindicinale che ogni due settimane ci accompagna alla scoperta dei nostri amati cani, gatti e altre creature da comprendere per apprezzarle al meglio. A cura delle veterinarie Rosa Gorio ed Elisabetta Mariani.

La nuova uscita della rubrica riguarda la memoria dei cani e il suo allenamento.

RACCONTI BESTIALI – Stressiamoci!!!

Quando parliamo di “stress” usiamo un termine che si declina in una molteplicità di esperienze ed eventi inerenti al rapporto con il nostro cane che non sono sempre corretti. Lasciamo parlare la scienza su questo punto e vediamo le ultime ricerche cosa ci indicano.

Uno studio di due ricercatori della Facoltà di Scienze Biologiche della Queen’s University di Belfast ha dimostrato che, se siamo sottoposti a una situazione stressante, ne risente anche il cane con cui conviviamo. La ricerca non è la prima a dimostrare l’osmosi emozionale, un vero e proprio contagio emotivo, che c’è tra le due specie.

L’amicizia che lega cane e essere umano ha radici antichissime: è un vero e proprio percorso di co evoluzione, che ha reciprocamente modificato il comportamento di entrambe le specie. Homo sapiens e canis familiaris sono talmente tanto in sintonia e da talmente tanto tempo – si è arrivati a pensare che la relazione abbia origine addirittura ben oltre 30 mila anni fa – da influire l’uno sull’altro a livello emozionale e diversi studi lo hanno accertato negli ultimi anni.

Una ricerca pubblicata su Science Direct, a cura dei ricercatori Aoife Byrne e Gareth Arnott della Facoltà di Scienze Biologiche della Queen’s University di Belfast, ha certificato ora che quando noi siamo stressati ne risente anche Fido, tanto da causare lo stesso livello di stress anche nell’animale.

Gli esperti hanno coinvolto 28 binomi, ovvero persone e cani che vivono insieme, e hanno esaminato specificamente lo stress dell’umano, misurandolo attraverso i cambiamenti della frequenza cardiaca, mettendolo a paragone con quello sperimentato dal cane quando è dal veterinario. “Sia le persone che i cani hanno indossato cardiofrequenzimetri per tutta la durata dell’esperimento, in modo da poter monitorare e registrare la loro frequenza cardiaca e la variabilità della frequenza cardiaca, per misurare i livelli di stress”, hanno precisato gli autori dello studio.

La domanda di ricerca principale che si sono posti gli studiosi è stata: “I cambiamenti nei livelli di stress della persona influenzano lo stress canino in un nuovo ambiente?”, al fine di far comprendere che la serenità del cane durante la visita veterinaria dipende tanto dalle condizioni emotive della loro persona di riferimento e che lavorare sull’aspetto psicologico della relazione, ovvero facendo capire da parte dei veterinari ai “proprietari medi” che esiste l’osmosi emozionale tra cane e uomo, aiuta Fido ad affrontare la visita con maggiore serenità.

L’osmosi emozionale è ciò che si crea tra essere umano e cane nel sentire, condividere e contagiarsi a livello di emozioni.

A questo proposito, gli esperti hanno dunque ipotizzato che i cambiamenti nello stress dell’umano sarebbero stati rispecchiati da cambiamenti nei segni fisiologici e comportamentali di stress nei loro cani. “Questo studio mira a indagare se il contagio emotivo e il riferimento sociale sono utilizzati dai cani e se ciò influenza la loro interpretazione di nuovi ambienti”, hanno precisato nel testo della ricerca.

Le persone sono state così esposte a un evento stressante e a una situazione invece creata ad hoc per combatterne gli effetti negativi, monitorando poi le conseguenze su di loro e sui cani.  L’intervento stressante richiedeva alle persone di eseguire un compito di calcolo mentale e una presentazione verbale. L’attività antistress è stata la visione di un video di meditazione guidata sulla respirazione della durata di cinque minuti.

Il risultato è stato che i cambiamenti nella frequenza cardiaca della persona hanno predetto in modo significativo quelli nei cani, suggerendo che questi ultimi «mostrano contagio emotivo e riferimento sociale verso i loro umani di riferimento in situazioni nuove. Tuttavia, anche le frequenze dei cani sono diminuite durante l’esperimento, indicando la loro capacità di acclimatarsi a nuovi ambienti nel tempo».

Il comportamento dei cani durante l’esperimento ha dimostrato chiaramente, attraverso appunto la rivelazione dei parametri biometrici, che sono in grado di rilevare lo stress acuto e lo stress emotivo delle persone con cui convivono e che lo stato d’animo dunque dell’umano influisce in maniera determinante sull’omeostasi di Fido.

Quindi ora sappiamo cosa vuol dire “essere connessi”, avere “osmosi emozionale” con il nostro cane e possiamo addirittura sbilanciarci a pensare che se il nostro cane soffre di una condizione stressante, uno sguardo su come e cosa stiamo vivendo noi potremmo donarcelo!

Dr.ssa Elisabetta Mariani

Presentazione delle nostre professionalità
Eccoci qui! Come quando si entra in una casa nuova sono d’obbligo le presentazioni: siamo le dottoresse Rosa Gorio, medico veterinario esperto in comportamento ed Elisabetta Mariani, biologa con indirizzo fisiologico etologico.

Entrambe siamo educatori cinofili con approccio cognitivo zooantropologico e ci occupiamo prevalentemente di cani, ma non solo.

Questa rubrica vuole raccontarvi delle curiosità sul mondo dell’animalità, ma anche sfatare miti e false credenze sulle creature grandi e piccole che popolano il nostro mondo, in particolare il nostro territorio valsassinese.

Non siamo “autoctone”, ma abbiamo scelto di vivere in Valsassina con le nostre famiglie, quindi ci perdonerete se parliamo di questo territorio come anche un po’ nostro: questa valle ci ha adottato e fatto sentire parte di questa comunità. La nostra formazione parte dall’Università perché entrambe abbiamo scelto delle facoltà che hanno come obiettivo lo studio del mondo animale e del suo benessere, pertanto il nostro percorso si è sempre arricchito di stages e specializzazioni che ci hanno portato ad avviare delle professioni con questi tipi di indirizzo.

Siamo unite, oltre che da un’amicizia decennale, anche dalla passione per la pedagogia, l’etologia e la comunicazione nel mondo animale. Il nostro approccio si differenzia dal metodo addestrativo in quanto tiene conto del mondo sistemico e del gruppo sociale a cui appartiene quell’animale, quindi per noi le modalità di intervento sono di carattere multidisciplinare.

Ci piace sognare e, in collaborazione con ATS Monza Brianza, abbiamo avviato delle serate per il conseguimento del “patentino per proprietari di cani” in modo da fornire più informazioni possibili, sostenute da persone qualificate, per fare cultura in ambito cinofilo, ma non solo. Grazie a questa opportunità, potremo arrivare a più persone e fare conoscere questo mondo e questo approccio che caratterizza le nostre professionalità e il nostro sguardo sul mondo.

Vi aspettiamo!

Dr.ssa Elisabetta Mariani

Biologa e Formatrice
Istruttrice cinofila
con approccio CZ

Dr.ssa Rosa Gorio

Medico Veterinario esperto in comportamento
Educatore cinofilo con approccio CZ

 

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