LECCO/CASARGO – Silverij la mette giù dura (ma realistica) e presenta la situazione tanto per cambiare triste di un indirizzo didattico come quello della formazione alberghiera – non solo a Casargo – che risente dello sboom del fenomeno Master Chef con annessi e connessi e dunque vede iscrizioni ferme anche al CFPA dell’Alta Valsassina.

Ne parla, il presidente del Cda dell’APAF, nel corso del consiglio provinciale di giovedì a Lecco; numeri alla mano, vi è la ulteriore plastica dimostrazione del fatto che purtroppo le cose non migliorano.

Anzi, il tentativo di dare vita a nuovi corsi di studio particolari  come quello di casaro è fallito, e quest’anno dunque non ci saranno nuovi indirizzi. Tra le righe del suo intervento si coglie poi la necessità di dialogare con i poli simili a quello lecchese (leggi gli istituti alberghieri della Valtellina). Tradotto: è indifferibile aprire un ragionamento che porti alla fusione di queste scuole tra Lecco e Sondrio, con tutte le economie di scala e le sinergie positive che ne deriverebbero.

Nel frattempo, a sostenere i costi ci penserà ancora una volta la Provincia con gli ormai classici 250.000 euro annui. Il che, unitamente alla rimodulazione della dote scuola regionale, consentirà di mantenere a galla il Centro di Casargo.

Fin qui le note dolenti. Ma c’è chi riesce a trarre dalla situazione perfino qualche tratto di ottimismo: è il caso del sindaco e consigliere provinciale Antonio Pasquini che cita il “Whatever it takes” vale a dire a qualunque costo di draghiana memoria e dichiara a VN: “La crisi è generale, ma il territorio richiede più lavoratori nel settore turistico – cosa che avrà una ricaduta positiva; in prospettiva anche gli immigrati di seconda generazione sceglieranno questi corsi perché oltretutto nel turismo e nella ristorazione. l calo demografico è un dato di fatto, saranno valutate sinergie sempre nell’ottica del mantenimento dell’alto livello dell’educazione e delle opportunità ai ragazzi. Inoltre il Cfpa è una struttura importante per tutta l’Alta Valsassina, importanti sono pure le iniziative estive per gruppi di ragazzi, anche questa è educazione. Inoltre – sottolinea Pasquini – vero che la Provincia sostiene finanziariamente il Cfp ma del resto, per quanto riguarda le utenze queste vengono pagate anche alle altre scuole superiori di competenza appunto di Villa Locatelli”.

RedAlV