Venerdì 7 marzo, tempo bellissimo, decido di godermi la giornata al Pian delle Betulle.
Arrivo a Paglio e nel parcheggio vengo accolto dalla musica ad altissimo volume trasmessa da un locale ristoro. Comincio la salita e dopo poche centinaia di metri lo stesso rumore assordante arriva da un secondo locale all’inizio della strada.
La passeggiata nel bosco è bella come la ricordavo, non troppo in salita c’è un po’ di neve, belle le sculture degli animali ricavate dai tronchi, riesco a intravedere i cervi dal recinto.
Arrivo al Pian delle Betulle e mi reco a un ristoro: anche lì musica ad alto volume trasmessa all’esterno rovinando l’atmosfera. È un peccato perché il cibo è ottimo, il personale gentile.
Decido di visitare l’esterno della chiesetta e lì la sgradita sorpresa di essere raggiunto dalla musica ad altissimo volume trasmessa dall’emporio che noleggia le attrezzature sportive. Non mi resta che incamminarmi verso l’Alpe Ortighera e lì finalmente un po’ di pace.
Mi chiedo, dato che questi locali per trasmettere musica all’esterno pagheranno una bella cifra di diritti SIAE, se ne valga la pena.
Credo che chi si allontana dalla città voglia godersi la pace di questi posti, ritrovare i suoni della natura non un caos da discoteca.
Grazie
Lettera firmata – Sesto San Giovanni