RACCONTI BESTIALI: “ANIMAL HOARDING: QUANDO LA RELAZIONE PUÒ ESSERE DANNOSA”



VALSASSINA – Nuova puntata della rubrica di VN dedicata al mondo degli animali – in particolare (ma non solo) quelli che ci sono più vicini e fanno proprio parte delle nostre famiglie. RACCONTI BESTIALI è uno spazio quindicinale che ogni due settimane ci accompagna alla scoperta dei nostri amati cani, gatti e altre creature da comprendere per apprezzarle al meglio. A cura delle veterinarie Rosa Gorio ed Elisabetta Mariani.

RACCONTI BESTIALI – Sindrome di Noè, Animal hoarding: quando la relazione può essere dannosa

Cosa significa Animal hoarding?

È l’accumulo seriale di animali, da parte di persone che non riescono a garantire standard minimi adeguati di cure sanitarie, nutrizione e accudimento, talvolta chiamato più impropriamente “Sindrome di Noè”.

È un disturbo compulsivo, ad oggi riconosciuto e studiato da professionisti del settore della salute mentale, e riconosciuto finalmente, ahimè, come una forma di maltrattamento nei confronti degli animali.

Attenzione! Non stiamo parlando di chi accoglie nella sua vita e nella sua famiglia un gran numero di animali, curandoli e garantendo loro benessere psicofisico.

Stiamo parlando, invece, di una vera e propria patologia psichiatrica, studiata come tale, che porta l’individuo ad accumulare animali (dagli studi in media 39) , variando da  alcune dozzine fino a centinaia, senza avere le capacità fisiche, mentali ed economiche per poterli curare e nutrire.

Per molti anni queste figure umane controverse sono state considerate semplicemente delle personalità eccentriche e il loro stile di vita una scelta bizzarra: oggi, fortunatamente per loro e per gli animali coinvolti, vengono segnalate, diagnosticate, aiutate, nel tentativo di intervenire per la loro salute mentale e per salvaguardare gli animali vittime di questo maltrattamento.

Ma di cosa si tratta nei dettagli?

Le situazioni segnalate e studiate riportano condizioni igieniche dell’ambiente di vita talmente precarie da compromettere la salute sia degli animali che dello stesso umano accumulatore: spesso gli animali sono ammalati e talvolta vengono ritrovati animali morti, che condividono spazi con quelli ancora in vita.

Nel 1997 è stato istituito negli U.S.A. l’Hoarding of Animal Research Consortium (HARC), nato come gruppo di studio che raccoglie diverse professionalità: psicologi, psichiatri, sociologi, veterinari e altri operatori del settore della tutela degli animali.

Qual è il profilo più diffuso tra questi accumulatori seriali?

Dagli studi dell’HARC emerge che circa il 70/80 % degli accumulatori sono donne, di età superiore ai 60 anni, tendenzialmente senza famiglia e si osserva che gli animali accumulati sono prevalentemente cani e gatti.

Sembra che nelle vite di questi individui umani ci sia spesso un trauma, disturbi dell’attaccamento, relazioni famigliari difficili e altre relazioni sociali quasi nulle.

L’Animal Hoarding, è presente nel DSM (manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali), quinta edizione, annoverato tra i disturbi ossessivo compulsivi: non si tratta, dunque, di un accumulo a scopi economici (l’animal hoarder non intende allevare per vendere e farne una professione), ma è una vera e propria patologia psichiatrica che coinvolge l’umano e altri individui animali, che si trovano, loro malgrado a vivere una situazione di degrado e incuria.

L’animal hoarder tende a rinforzare la propria autoefficacia e autostima attraverso le relazioni patologiche con questi animali, isolandosi volutamente dagli altri umani, prediligendo la condivisione con gli animali, amati in maniera incondizionata e sui quali può essere esercitato da parte loro un maggior controllo che sull’umano.

Insomma, una questione davvero delicata… che abbiamo voluto presentarvi, senza ovviamente andare in dettagli psicologici che sono di altre competenze professionali.

Un’occasione per riflettere ancora una volta sulla relazione: abbiamo sottolineato più volte come, nel benessere psicofisico dei nostri animali, la relazione occupi un ruolo importantissimo, anzi fondamentale.

Se la relazione è però una relazione patologica, il benessere sotto ogni punto di vista è trascurato e per nessuno degli individui coinvolti è benefica.

Quindi relazione sì… ma non a tutti i costi.

Dr.ssa Rosa Gorio

Presentazione delle nostre professionalità
Eccoci qui! Come quando si entra in una casa nuova sono d’obbligo le presentazioni: siamo le dottoresse Rosa Gorio, medico veterinario esperto in comportamento ed Elisabetta Mariani, biologa con indirizzo fisiologico etologico.

Entrambe siamo educatori cinofili con approccio cognitivo zooantropologico e ci occupiamo prevalentemente di cani, ma non solo.

Questa rubrica vuole raccontarvi delle curiosità sul mondo dell’animalità, ma anche sfatare miti e false credenze sulle creature grandi e piccole che popolano il nostro mondo, in particolare il nostro territorio valsassinese.

Non siamo “autoctone”, ma abbiamo scelto di vivere in Valsassina con le nostre famiglie, quindi ci perdonerete se parliamo di questo territorio come anche un po’ nostro: questa valle ci ha adottato e fatto sentire parte di questa comunità. La nostra formazione parte dall’Università perché entrambe abbiamo scelto delle facoltà che hanno come obiettivo lo studio del mondo animale e del suo benessere, pertanto il nostro percorso si è sempre arricchito di stages e specializzazioni che ci hanno portato ad avviare delle professioni con questi tipi di indirizzo.

Siamo unite, oltre che da un’amicizia decennale, anche dalla passione per la pedagogia, l’etologia e la comunicazione nel mondo animale. Il nostro approccio si differenzia dal metodo addestrativo in quanto tiene conto del mondo sistemico e del gruppo sociale a cui appartiene quell’animale, quindi per noi le modalità di intervento sono di carattere multidisciplinare.

Ci piace sognare e, in collaborazione con ATS Monza Brianza, abbiamo avviato delle serate per il conseguimento del “patentino per proprietari di cani” in modo da fornire più informazioni possibili, sostenute da persone qualificate, per fare cultura in ambito cinofilo, ma non solo. Grazie a questa opportunità, potremo arrivare a più persone e fare conoscere questo mondo e questo approccio che caratterizza le nostre professionalità e il nostro sguardo sul mondo.

Vi aspettiamo!

Dr.ssa Elisabetta Mariani

Biologa e Formatrice
Istruttrice cinofila
con approccio CZ

Dr.ssa Rosa Gorio

Medico Veterinario esperto in comportamento
Educatore cinofilo con approccio CZ

 

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