IL GIALLO DI PRESALLO: RESTI (UMANI?) VICINO A UN CASOLARE. VOCI SU OSVALDO LANFREDINI, SCOMPARSO DA CRANDOLA

VENDROGNO (BELLANO) – Sta facendo parlare il ritrovamento avvenuto ieri, lunedì, da parte di un escursionista nei boschi della località di Presallo tra Vendrogno e Taceno. Nei pressi di un casolare diroccato.il gitante ha scorto delle ossa che gli sono parse umane, segnalando il fatto ai Carabinieri.

E mentre non esistono ancora certezze a proposito della natura di quei poveri resti rinvenuti a quota 630 metri, e le indagini sono in pieno corso, voci insistenti raccolte in Alta Valsassina riferiscono come la zona fosse tra quelle frequentate da  Osvaldo Lanfredini, classe 1969, scomparso dalla sua Crandola il 20 gennaio del 2020. Da allora, l’uomo – appassionato di montagna – non ha più dato tracce di sé.

Del caso si era occupato anche il programma TV “Chi l’ha visto”, senza peraltro che si ottenessero risultati significativi.

Ora, in attesa dei necessari chiarimenti da parte delle forze dell’ordine e della magistratura – con i necessari esami forensi – si è sparsa la notizia che proprio a Lanfredini possano appartenere le ossa trovate a Presallo. Informazione che abbisogna di accurate verifiche e, lo ripetiamo, al momento non rappresenta più che una voce ancorché ripetuta.

RedCro

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