MILANO – Ancora in primo piano la guerra tra Regione Lombardia e Comunità montana della Valsassina sul progetto di accoglienza diffusa dei migranti. Prima l’attacco da parte di due esponenti di maggioranza del Pirellone, che minacciavano di rivalutare la modalità di finanziamento dell’ente e preannunciavano una convocazione del presidente Carlo Signorelli, poi la replica di quest’ultimo e infine le polemiche interne alla maggioranza regionale hanno tenuto banco per giorni sulle pagine della stampa locale.

Adesso il dibattito è salito agli onori della cronoca nazionale, con un articolo del settimanale L’Espresso, in cui Michele Sasso spiega le ragioni della linea maroniana contro l’accoglienza dei profughi e contro chi la pensa diversamente da lui su questo punto: Governo, Palazzo Mari o, sindaci, prefetti e infine proprio la Comunità montana della Valsassina.