VENDROGNO – Inesio, Vendrogno, la Muggiasca, Casargo e Colico resteranno per lungo tempo nel cuore degli scienziati svedesi del gruppo di Biotecnologia della Chalmers University di Goteborg, per lungo tempo. Una presenza un po’ insolita in quei borghi, il programma del loro ritiro a Inesio ha compreso attività lavorative e di svago.
Per chi è abituato al clima nordico, non proprio clemente, quattro giorni di cielo limpido e caldo secco danno un piacere fisico. Se poi sotto il cielo, a colazione si vedono la Grigna e i pizzi di Parlasco, come proprio si può fare dalla terrazza della Casa Maria Immacolata, l’esperienza diventa indimenticabile. La struttura della Casa si è dimostrata ideale per le loro necessità, consentendo di vivere a stretto contatto l’uno con l’altro, cucinare assieme e discutere in piccoli gruppi per cementare il rapporto umano e professionale. La struttura è molto grande, ma confina con il bosco, quindi l’atmosfera è raccolta e serena.
I ricercatori nordici hanno visitato l’istituto alberghiero di Casargo, che ha organizzato un atelier di cucina con gli chef Ciro Vitiello e Luigi Gandola. Il sabato a Colico la scultrice Lydia Silvestri li ha accolti nella sua casa e studio, dove esiste anche un bellissimo spazio espositivo di numerose sue opere. La scultrice ha descritto le sue opere e ha raccontato la storia dietro ciascuna di esse.
Oltre allo svago ed il divertimento i ricercatori hanno anche lavorato molto intensamente su due temi particolari: la prevenzione e la gestione dei conflitti tra le persone e il miglioramento dell’ambiente psico-sociale sul nostro posto di lavoro. Un workshop organizzato mediante discussioni plenarie, di solito seguite da discussioni in sottogruppi, per poi concludere ancora tutti assieme. Ad ogni discussione a tema seguiva una riunione finale che doveva obbligatoriamente avere come esito finale una “action list”, con una o più azione da implementare, accompagnate da una scadenza.
Oltre a questi due temi gli scienziati svedesi hanno lavorato in tre sessioni sul lavoro di gruppo in condizioni di stress: gruppi pre-formati hanno dovuto cucinare tre pasti di tre portate ciascuno, senza ricette ed avendo solo una lista limitata di ingredienti.
In conclusione, il ritiro è stato molto proficuo ed interessante dal punto di vista culturale. Le azione che saranno intraprese dal gruppo verranno ora riunite in un documento conclusivo ed implementate nei prossimi mesi. Al ritiro dell’anno prossimo, in data e luogo ancora da definirsi, verrà effettuata una valutazione dell’efficacia di quanto deciso in questo incontro in Muggiasca.