MILANO – “Ragioni di sicurezza e ordine pubblico“. Con queste motivazioni il gup ha stabilito che Abderrahim Moutaharrik e sua moglie Salma Bencharki non potranno essere presenti in aula nel processo che li vede accusati di terrorismo internazionale.
Arrestati nella loro abitazione a Lecco prima che partissero con i figli per unirsi alle milizie del califfato islamico, i due giovani marocchini cresciuti e integrati tra Valmadrera e la Valsassina, potranno dunque seguire il processo solamente in videoconferenza dal carcere.
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