PREMANA – Adelio Fazzini detto Bebo, fratello del padre dell’attuale sindaco premanese Nicola Fazzini, non le manda a dire in vista dell’imminente e decisivo consiglio comunale di luendì prossimo, 12 dicembre, quando l’assemblea sarà chiamata a pronunciarsi sulla delicatissima questione del progetto di centrale idroelettrica sul Fraina.
E lo zio dà un consiglio al nipote: dimissioni immediate.
Ecco quanto riportato su Facebook in margine ad un nostro articolo di qualche giorno fa (dedicato alla diffida di Energia Futuro al Comune di Premana):
Fermare questi ********* per vie legali è impossibile: sono troppo forti!
Sono supportati da lobby potentissime (qualcuna la conosciamo) in grado di far approvare leggi ad hoc e successivamente di rimuovere qualunque ostacolo possa frapporsi ai loro osceni progetti.
La loro brama di denaro facile è tale da essere essi totalmente cinici e indifferenti al fatto di dover usare inaudita violenza contro secoli di storia fatta col sudore e il sangue di intere generazioni.
Un ente, quale quello provinciale, teoricamente in grado di opporsi a tale sfacelo, non essendo più elettivo (a proposito: pensiamoci per domenica!), non risponde più alle istanze dei cittadini elettori che non contano più un fico secco, ma, appunto, alle suddette lobby. Ed il gioco per questi ******** è fatto!
Ripeto: non c’è via d’uscita.
L’unica strada percorribile, a mio parere, consisterebbe in:
a. Dimissioni immediate ed in toto dell’intero consiglio comunale
b. Boicottaggio dell’intero paese in occasione di successive elezioni
c. Ostruzionismo ai massimi livelli nei confronti dell’azienda in questione da parte dell’intera popolazione
Molto probabilmente non si caverebbe un ragno dal buco, ma almeno la dignità del paese sarebbe salva
Almeno quella!