VAL VARRONE – In attesa di riscontri più precisi abbiamo deciso di tenere momentanamente riservata l’esatta località del rinvenimento, assegnandola all’ampio comprensorio della Val Varrone; di certo la storia sta facendo parlare moltisimo, da ore, ed è così arrivata anche alla nostra redazione.

Il dubbio, tra cacciatori, abitanti e appassionati è legato al “proprietario” di quella grossa impronta. Probabilmente si tratta di un orso bruno, ma non viene esclusa nemmeno l’appartenenza ad un lupo – che però, considerando le dimensioni dell’orma e soprattutto la profondità – vedi dettaglio qui a destra – dovrebbe pesare parecchio.

Per questo, al momento l’idea prevalente è quella di un ritorno in zona dell’orso. I plantigradi erano saliti alla ribalta delle cronache locali qualche anno fa, con una lunga serie di avvistamenti, ritrovamenti e perfino la registrazione in video (in quel caso, era l’aprile del 2013, a Premana) di un assalto dell’orso alle cassette del miele. Sempre nel nostro territorio, alcuni blitz ai danni di ovini.

Il periodo (ai primi di marzo) sembrerebbe apparentemente un po’ anticipato rispetto al risveglio dal letargo dei grossi animali pelosi, ma la temperatura non troppo bassa suggerisce agli esperti interpellati da VN che l’ipotesi-orso sia da considerare con attenzione.

In ogni caso, abbiamo segnalato l’immagine alle autorità competenti che stanno attivandosi per un’ispezione sul luogo del ritrovamento di quest’impronta. Vi terremo come sempre aggiornati.

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L’ORSO IN (FOTO)TRAPPOLA – aprile 2013