LECCO – Davanti al giudice Salvatore Catalano, al primo piano del tribunale di Lecco, sono finite due vicende giudiziarie – di lieve entità – che non hanno nulla a che fare l’una con l’altra, ma con uno stesso denominatore comune: il cellulare. Un telefono è infatti al centro di entrambi i casi.
Nel primo, l’apparecchio è lo strumento del reato; nel secondo, è l’oggetto del crimine…