PADERNO D’ADDA – Giornata speciale per alcuni richiedenti asilo del Cara alle Casere di Maggio, nello specifico per i partecipanti al corso “Qualità della vita”, il laboratorio di educazione civica e ambientale organizzato per promuovere un modello buono d’integrazione: in cui gli educatori volontari – coordinandosi con gli assistenti sociali e gli insegnanti di lingua – accompagnano i migranti nella conoscenza delle regole di convivenza, dalla gestione dei rifiuti alla lettura della cartellonistica.

Per loro la prima visita d’istruzione dell’anno sulle rive dell’Adda, nel tratto tra Paderno e Cornate e il tour guidato al santuario della Madonna della Rocchetta. Questo l’emozionato racconto di Klaus Nicola Alfieri, insegnante del corso e volontario al centro gestito dalla cooperativa ‘Tre Fontane’. Le sue parole mostrano come ciò che davvero conta è lo spirito d’accoglienza, la gentilezza e uno sguardo affettuoso, per cerare di far sentire “a casa” chi è dovuto scappare dalla propria.

Era ora che i nostri alunni mettessero la testa fuori dal centro Cara di Cremeno. Per la prima prima lezione fuoriporta dell’anno è stato scelto lo scenario dell’Adda, nel tratto tra Paderno d’Adda e Cornate.
La visita alla Rocchetta era prevista e mi ero in qualche modo preparato lo “spiegone”.
Ma lì in cima alla scalinata ci aspettava la più bella sorpresa della giornata: un uomo gentile che ci accoglie, si mette a chiacchierare con i ragazzi, ci ospita nel santuario, ci accompagna narrando della storia del luogo.
Si chiama Fiorenzo e sembra possedere un dono raro nel mettere ogni persona a suo agio, supera le barriere linguistiche e culturali: i suoi strumenti sono la pazienza, i sorrisi e una palpabile passione in quello che fa.
I nostri alunni sono richiedenti asilo, gente che per tutto quello che ha passato è estremamente sensibile alla gentilezza. Hanno il radar per l’amore. E Fiorenzo Mandelli nemmeno si immagina l’impatto che ha sortito questo incontro sulle loro esistenze. Un grazie di cuore dallo staff del corso “Qualità della Vita” e da tutti gli allievi.