“BASTA ACCOGLIENZA”: CREMENO CHIEDE ALLA COMUNITÀ MONTANA LO STOP AGLI ARRIVI DI RICHIEDENTI ASILO



CREMENO – Noi, Signor Presidente, abbiamo dato valore all’espressione “Piano di accoglienza”; ci aspettiamo che voi riconosciate la giusta importanza all’attributo “diffusa”. Con queste parole il sindaco di Cremeno Pier Luigi Invernizzi chiede alla Comunità Montana di escludere le strutture nel paese dell’Altopiano da ulteriori arrivi di richiedenti asilo.

In una lettera (che riportiamo integralmente) Invernizzi e il delegato in CM Luigi Carissimi sottolineano la presenza di 120 migranti a Maggio, e citano i numerosi episodi di anonima rimostranza per la situazione attuale per avvalorare la richiesta. Va riconosciuto che Cremeno è un caso unico, con una densità di migranti ben più alta di quanto stabilito dalle recenti norme, e in una Provincia dove i Comuni che hanno più o meno volontariamente scelto di ospitare i richiedenti asilo sono in netta minoranza.

Oggetto: Esclusione del Comune di Cremeno dai nuovi bandi in materia di accoglienza diffusa dei migranti – interrogazione ai sensi dell’art. 35 del Regolamento dell’Assemblea.

Egregio Presidente,
nel Comune di Cremeno sono trapelate indiscrezioni circa l’esistenza di una trattativa in corso tra i proprietari di un immobile, in precedenza a destinazione alberghiera, sito a Cremeno – frazione Maggio, ed una Cooperativa Sociale al fine di rendere la struttura sede ricettiva per migranti coinvolti nel Piano di Accoglienza diffusa.

Superfluo è evidenziare che gli echi dell’ultimo corposo afflusso del 2014, pari a circa 120 migranti, nel territorio comunale, continuano a vibrare e che lo sgomento della cittadinanza è diffuso a seguito dei nuovi accadimenti.

Si sottolinea che l’Amministrazione Comunale trova continuamente la Casa Municipale “allestita” con striscioni di anonimi cittadini che esprimono dissenso e che quindi la convivenza con i migranti presenti presso la struttura C.A.R.A. della ex colonia “Artigianelli” della frazione Maggio è vissuta come forzosa.

Si rappresenta, nel caso del Comune di Cremeno, che il rispetto del principio di proporzionalità tra migranti ospitati e cittadini residenti nel Comune ospitante risulta chiaramente disatteso già con le attuali presenze del centro sopraccitato.

In senso contrario militano sia l’accordo tra l’Anci e il Ministro dell’Interno che prevede che possa essere consentito l’afflusso di 2,5 migranti ogni mille abitanti, nonchè le “Regole per l’avvio di un sistema di ripartizione graduale e sostenibile dei irchiedenti asilo e rifugiati sul territorio nazionale attraverso lo SPRAR” fissate dal Ministero dell’Interno in data 11.10.2016.

S’ interroga, pertanto, ai sensi dell’art. 35 del Regolamento dell’Assemblea, il Presidente di questa Comunità Montana, circa i provvedimenti che s’intendono adottare al fine di escludere le strutture e gli immobili siti nel territorio del Comune di Cremeno dal coinvolgimento in qualunque altro bando di accoglienza e si chiede formale risposta scritta da comunicare in occasione della prossima seduta dell’Assemblea,

Noi, Signor Presidente, abbiamo dato valore all’espressione “Piano di accoglienza”; ci aspettiamo che voi riconosciate la giusta importanza all’attributo “diffusa”.

Cordiali saluti.

Il Sindaco
Pier Luigi Invernizzi

Il Rappresentante del Comune di Cremeno presso la Comunità Montana
Luigi Carissimi

 

 

 

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