In Italia permane ancora una certa resistenza agli acquisti on line ed in generale all’utilizzo della rete in termini finanziari. E d’altra parte proprio nel nostro Paese sono tante le truffe che si registrano proprio in questo ambito, con diversi “furti”, raggiri e quant’altro. Ad esempio, può succedere che sul proprio conto corrente on line (ma anche su quelli di tipo ‘normale’ ma abbinati ad un servizio bancario via web), possano risultare dal nostro estratto conto degli addebiti collegati ad operazioni mai compiute: in quel caso è quasi certo che uno o più hacker< si siano introdotti nel conto, dopo aver rubato le credenziali di accesso originali, vale a dire username e naturalmente password, e grazie a quei dati sia riuscito a trasferire a proprio favore delle somme precedentemente disponibili sul conto originale, “pulito”.
Le cause? Spesso si tratta della truffa più banale in queste circostanze, quella nota col nome di “phishing”, magari originata da una distrazione dell’utente onesto che – senza pensarci – clicca ingenuamente su un link contenuto in una e-mail ricevuta, una lettera elettronica apparentemente normale ma che invece nascondeva del codice truffaldino, un “malware” in grado di criptare i nostri passi nella rete.
Purtroppo, anche nel mondo dei giochi su internet non è garantita la sicurezza al 100%. Anzi. Al contrario, si può essere raggirati anche trovandosi comodamente seduti alla propria scrivania, mentre si accede ad una “casa da gioco on line”, sia che si tratti di casinò legali e certificati da AAMS, sia in sale da gioco web straniere.
Va chiarito fin da subito che le truffe di questo genere non sono quasi mai originate dagli stessi casinò, bensì da esperti criminali informatici in grado di utilizzare sale da Poker on line e spazi di gioco legali e – pur se nella maggior parte dei casi le piattaforme impiegano utilizzano software modernissimi, sofisticati e continuamente aggiornati, alcuni di questi truffatori riescono a penetrare con facilità nei conti virtuali (ma riferiti a soldi veri…) dei giocatori regolari e, con abili trucchi tecnologici possono svuotare i loro portafogli su internet; un altro versante è invece la trasposizione in rete della ‘tradizionale’ attività del baro professionista, capace di manipolare lo svolgimento di partite apparentemente genuine dei vari giochi, dal Texas Hold’em agli altri generi, tipici di questo tipo di gioco on line.
Rimane una regola base da segnalare, per riuscire ad evitare in particolare il cosiddetto Phishing: il giocatore deve ricordarsi, sempre, chenessun casino online (ma nemmeno una banca) chiederà mai di fornire i propri dati personali – l’account e soprattutto la password – per accedere al conto, di gioco o corrente. Si tratta di dati sensibili, personali, che non vanno comunicati in nessun caso.