PAGNONA – A rincarare la dose sulle pessime condizioni delle Strade Provinciali valsassinesi, alla lettera per immagini inviataci questa mattina da un premanese che ogni giorno percorre le nostre maltenute strade provinciali per raggiungere Mandello, fa seguito la segnalazione ufficiale di Pietro Caverio, già borgomastro del paese delle lame e ora esponente di minoranza in Comune.
Caverio parla della condizione del tratto di SP 67 nel Comune di Pagnona e coinvolge nella sua denuncia il presidente della Provincia Flavio Polano e la voce valsassinese in Villa Locatelli Antonio Pasquini, oltre al prefetto Baccari. La missiva contiene chiare e significative fotografie, ecco integralmente il documento.
Egr. Presidente Prov. di Lecco Flavio Polano
e.p.c.
Signor Prefetto Dott.ssa Liliana Baccari
Cons.Provinciale Antonio Pasquini
Spettabili Redazioni Media Locali
siamo una famiglia risiedente in Pagnona e come ogni suo abitante o visitatore conviviamo quotidianamente con costanti pericoli alla nostra incolumità fisica, dati dall’incuria in cui vessa della Strada Provinciale SP 67, a causa della sua mancata manutenzione da parte degli enti preposti.
I pericoli provengono: a) a monte, dai massi e dalla folta vegetazione incolta che incombono costantemente sopra strada, grave pericolo per PERSONE e cose transitanti, oltre a costituire un rischio d’isolamento per il paese;
b) a valle, dai parapetti estremamente cedevoli, divelti, rimpiazzati da semplici assi di legno oppure logorati ed arrugginiti al punto che chiunque (anche anziani o bambini) si appoggi ad essi corre il rischio di cadere nei sottostanti dirupi.
Inoltre, rampicanti e piante invadono la carreggiata, riducendola ed impedendo la visuale agli automobilisti.
I pericoli si acuiscono nel periodo invernale a causa del ghiaccio e della neve.
La SP 67 rappresenta l’accesso quotidiano ai servizi essenziali (istruzione, sanità, lavoro, approvvigionamenti ecc.), indispensabili a una qualità della vita che, a causa di tutto ciò, diviene giorno dopo giorno più difficoltosa e penalizzante per ognuno di noi.
In fede,
Pietro Caverio e famiglia