VALSASSINA/LECCO – La disorganizzazione è la principale accusa nelle reazioni (social e non solo) ai pesantissimi disservizi nei trasporti che hanno inaugurato l’anno scolastico degli studenti valsassinesi. Scuole aperte da oggi infatti, ma orari dei bus invernali solo da domani. Ed è stato il caos in tutti i nostri paesi, con autobus che superavano le pensiline già stipati all’inverosimile, studenti e lavoratori tra l’incredulo e l’incazzato, autisti impotenti di fronte alla del tutto prevedibile sorpresa. Altrettanto al ritorno da Lecco, sempre con la formula “– pullman, + passeggeri“.
Secondo un lettore/utente la SAB avrebbe finalmente risposto al telefono alle 15, dopo numerosi tentativi di contatto, rispondendo così: “La colpa è delle scuole che hanno anticipato di un giorno l’apertura, senza avvisarci…”.
Con abbonamenti pagati in anticipo e senza alternative all’unico servizio pubblico esistente c’è anche chi chiede il rimborso per i danni subiti. Ecco una galleria (sintetica) di commenti espressi in varia forma da chi è rimasto coinvolto nel disastro di quest’oggi:
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Maria – Disastro ampiamente prevedibile! Sono incapaci di gestire i servizi pubblici.
Carlo – Ci vorrebbe una denuncia collettiva tra studenti e pendolari rimasti a piedi contro i responsabili di questo disastro x interruzione di pubblico servizio e abbandono di minori.
Giulio (Cremeno) – Capisco tutto in particolare le motivazioni degli autisti che sembrerebbero sacrosante MA, domando, chi ha speso 800 Euro per 2 abbonamenti (come il sottoscritto) e deve magari accompagnare i ragazzi a Lecco COSA deve fare oltre a sentirsi un pistola ?
Massimo – Ho sentito gli autisti che si raccontavano tra di loro, basiti, di esser stati costretti a lasciare giù gente perchè “erano già strapieni” chi a Cortenova, chi a Moggio e poi ancora a Ballabio. Da Bindo in avanti il Taceno che parte però da Premana era super pieno e non ha caricato più nessuno nelle successive fermate. Sembra che la provincia o chi per lei non abbia voluto pagate i bis e questo è il risultato.
Antonio – Il fatto è che di solito scendono NOVE corriere dalla Valsassina verso Lecco, quando ci sono gli studenti. Ma oggi erano solo DUE. Spiegatemi, per favore.
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Ivana – Anche a pasturo mia figlia e altri studenti e lavoratori sono rimasti a terra e adesso da lecco per il ritorno il pulman delle 13.10 era stracolmo così è rimasta ancora a terra aspettando quello delle 14.10 sono nera noi l abbonamento lo paghiamo anche molto salato!!!
Giuseppe – E’ possibile che ad un mancato servizio “pubblico” nessuno risponde e a rimetterci sono sempre coloro che dovrebbero usare il servizio ? Possibile che non si possa fare niente ed essere risarciti da questo scempio ? Ma chi deve tutelare e garantire ? A chi ci si può rivolgere ? Io fortunatamente riesco a farne a meno della rete extraurbana indicata ma in altre occasioni sono vittima come tanti altri pendolari di altri servizi.
Angela – È una vergogna !!! Possibile che non abbiano potuto organizzare in modo adeguato? Gli abbonamenti e i biglietti vengono venduti- pagati quindi sanno quante persone devono usufruire del servizio. Altro che un solo pulman.
Sibilla – Stamattina io ed altri studenti abbiamo atteso il pullman che doveva passare alle 7.02 a Introbio (Ciresa), oltre ad essere passato con 10 minuti abbondanti di ritardo era stracolmo di gente con moltissime persone in piedi e non ci ha caricato.
Il problema è che l’autista non si è nemmeno fermato per farci sapere se fosse passato un altro pullman dopo o no.
È possibile che già il primo giorno di scuola ci siano tutti questi disagi?
Se paghiamo biglietti e abbonamenti ma poi i nostri genitori devono correre su e giù da Lecco per portarci o venirci a prendere a scuola tanto vale!!
Sara – No comment è sempre peggio, quest’anno addirittura servizio assente proprio per il primo giorno di scuola. Se si paga ,e come se si paga, si dovrebbe garantire almeno un servizio decente.