LECCO – Nel capoluogo per seguire il passaggio della granfondo ciclistica che tante polemiche ha sollevato nei giorni scorsi, gli inviati di Valsassinanews hanno raccolto il malcontento di numerose persone bloccate a Lecco in attesa del passaggio degli atleti. Anche per rendere l’attesa meno snervante abbiamo chiesto loro una testimonianza scritta.
Ecco quindi le opinioni di quattro di essi: una famiglia milanese che si muove coi mezzi pubblici, una donna in macchina per lavoro, un appassionato di ciclismo che ieri era in strada per seguire Il Lombardia e una ragazza che aveva in programma di trascorrere la giornata al “Profumi e Sapori” di Moggio.
Buongiorno Signor Direttore,
siamo una famiglia di Milano che quasi tutte le domeniche viene in Valsassina utilizzando i mezzi pubblici per trascorrere un po’ di ore in tranquillità lontano dal caos della città. Questa mattina, alle 10,15 circa siamo rimasti bloccati a Lecco, a bordo di un autobus di linea, all’imbocco della strada della Valsassina, dove una volta c’erano i semafori. Siamo rimasti fermi per circa 50 minuti, a causa di una gara ciclistica e siamo giunti a Cremeno solo alle 11,30 con circa 45 minuti di ritardo. A nostro parere è molto grave bloccare la strada di accesso alla Valle la domenica a quest’orario. Nulla contro i partecipanti ma forse era meglio scegliere un percorso alternativo in località facilmente raggiungibili da più strade, per garantire a tutti di passare la propria domenica in libertà. Grazie per lo spazio che ci vorrà concedere.
Egregio Signor direttore,
tramite Valsassina news nei giorni scorsi ho avuto modo di leggere delle numerose polemiche che hanno riguardato la corsa ciclistica di questa mattina che ha interessato le strade della nostra Valle. Personalmente devo esprimere tutto il mio disagio in quanto, per evitare brutte sorprese e dovendo spostarmi per motivi di lavoro, questa mattina sono partita molto presto anche perché, visto il cambio di percorso, non era ben chiaro l’orario di passaggio dei ciclisti e la chiusura della strada. Secondo me bisogna avere un po’ più di riguardo anche per chi lavora alla domenica. Cordiali saluti.
Gentile Valsassina news,
sono un appassionato di ciclismo e nella giornata di sabato ero al Ghisallo per seguire il passaggio del Giro di Lomabrdia, la chiusura delle strade è stata impeccabile e per il tempo strettamente necessario per il transito dei corridori con disagi limitati alla circolazione stradale, cosa che non è invece avvenuta oggi a Lecco e sulla strada che porta in Valsassina anche perché il distacco tra i primi e i diversi gruppi di inseguitori era notevole. Non è possibile bloccare in questo modo l’unica via d’accesso alla Valle di domenica.
Spettabile redazione,
vorrei segnalare che questa mattina, dovendo recarmi a Moggio per una manifestazione locale che si tiene in questo periodo da una decina di anni a questa parte sono rimasta ferma per circa un’ora a Lecco. La strada alle 10,00 era bloccata con una transenna. Non avendo alternative ho atteso la riapertura della strada in un bar lì vicino. Quello che mi ha dato fastidio è che fino alle 10,30 non è passato nessun ciclista. Perchè fare attendere tutto questo tempo? Ma non è finita qui, perché dopo che hanno tolto la transenna e ci hanno fatto ripartire, una volta passata la macchina con la scritta “fine gara” fino a Balisio ho incrociato diversi gruppi di ciclisti, devo segnalare che da Ballabio a San Giovanni scendevano a forte velocità viaggiando in centro strada. Che paura sulle curve. Neanche si trattasse del Giro d’Italia……che tristezza.