PASTURO – La “guerra” interna a Forza Italia di Lecco si trasferisce dal capolugo alla Valsassina – in particolare a Pasturo – e il terreno della battaglia è quello dei tabelloni installati qui come in tutti i Comuni, destinati ai manifesti elettorali. Gli spazi sono assegnati alle forze politiche secondo una ripartizione stabilita dalla Prefettura.
E qui casca l’asino, perché lo scontro fratricida sugli spazi questa volta non riguarda un partito contro un altro ma si gioca tutto “dentro” Forza Italia. Enzo Patuzzi, esponente “brambilliano” e legato dunque al giovane candidato Gagliardi se la prende con gli attacchini a favore di Mauro Piazza (a sua volta in lizza per le regionali e denuncia la presunta “presenza abusiva” di alcuni manifesti elettorali di quest’ultimo, “a circondare quello del giovane azzurro Gagliardi”.
Pronta la replica del fronte-Piazza, che difende il proprio operato e carte alla mano rivendica la possibilità di affiggere i propri avvisi:
L’ufficio centrale regionale alla Corte d’Appello di Milano ha stabilito, tramite sorteggio, l’ordine ordine di apparizione sulla scheda e sui manifesti elettorali dei candidati presidente della Regione Lombardia e successivamente in ognuna delle dodici circoscrizioni provinciali della Lombardia è stato sorteggiato lo spazio delle liste collegate.
Dalla estrazione di cui sopra lo spazio sorteggiato risultava essere il 15. In un secondo tempo il Responsabile della Struttura Elettorale di Regione Lombardia ha comunicato alle Prefetture di destinare degli spazi anche ai candidati presidenti comunque sorteggiati , ancorchè non collegati ad una lista provinciale, nella fattispecie la Dottoressa Angela De Rosa (10 ) ed il Dott. Giulio Arrighini (11).Pertanto lo spazio di Forza Italia come da comunicazione della Prefettura in data 12 febbraio è il 17 e non dove è posizionato lo spazio di Gagliardi.
Ringrazio personalmente tutti i Sindaci, gli assessori, i segretari comunali ed i funzionari comunali che in queste ore si stanno prodigando per rendere fruibile la propaganda elettorale a tutte le liste.
Invito invece il Signor Patuzzi, claudicante in aritmetica e normative, ad occuparsi di raccogliere il consenso ad attività a lui più congeniali e lasciare ad altri l’affissione dei manifesti. Non esistono spazi di uno o dell’altro candidato ma postazioni destinate alle liste provinciali.
Pertanto se necessario sono ben lieto di appendere i manifesti di tutte e quattro i candidati. L’importante è la vittoria di Fontana, non del singolo candidato ma di tutto il partito per un centro destra unito
L’attacchino militante
Ma indipendentemente da dove stia la ragione sul caso specifico, risulta davvero inedito questo nuovo passaggio cartellonistico dello “scazzo” tutto interno al movimento berlusconiano di Lecco.