BARZIO – Ai nastri di partenza, ora anche tangibili, il Plis di Barzio. La giunta Ferrari ha infatti approvato lo schema di convenzione per la gestione della porta d’accesso del Plis, in parole povere sorgerà nel fondovalle un ufficio turistico con informazioni sulla pista ciclabile e i sentieri inseriti nell’area vincolata.

Il Parco locale di interesse sovracomunale “dal fondovalle alle Orobie” è il primo nel suo genere in Valsassina ed è interamente collocato all’interno del territorio di Barzio dalla sponda destra del Pioverna alle cime delle Prealpi. Esteso su 470 ettari, il 22% dell’area comunale, vanta la peculiarità di collegare due territori già sottoposti a stringenti vincoli paesaggistico-ambientali quali il Parco delle Orobie bergamasche ed il Parco della Grigna settentrionale.

L’ulteriore passo verso la concretezza è stato fatto nei giorni scorsi, discutendo con un’azienda con sede nel perimetro del Plis la possibilità di utilizzare per attività promozionali o ludiche un’area strategica sul confine del parco e della ciclopedonale della Valsassina. Palazzo Manzoni ha così dato il via libera a questa iniziativa in cambio dell’impegno del privato ad installare e gestire un prefabbricato destinato a “infopoint”.

L’area – con la continuità garantita dal Plis barziese – è effettivamente la porta d’accesso orientale del Parco delle Orobie bergamasche, dunque si presta come la migliore location per la promozione dei due ambienti protetti contigui.

Mancherebbero solo alcuni dettagli per chiudere la convenzione tra Comune e privato, poi il “gazebo” sarà il simbolo dell’attuazione del Plis, cima di un ben più ampio iceberg per la salvaguardia ambientale del territorio.

C.C.

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