Non è gratuito affermare che corrono tempi difficili per la Fede. Non è mai stato facile credere veramente, ma il dubbio sembra essere un elemento normale nella vita di molte persone, oggi che sono caduti tanti sostegni ambientali e ci sono meno condizionamenti sociali.
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La crisi di fede non è soltanto religiosa, ma anche umana. L’incredulità si estende a ogni programma politico, sociale ed economico. Si fa strada il disincanto, lo scetticismo e l’indifferenza, sia negli adulti che nelle nuove generazioni. Anche oggi chiediamo sconsolati: “Fino a quando Signore?” Eppure dobbiamo invocare: “Signore aumenta la nostra fede!”
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Fede: parola molto corta per numero di lettere, ma molto lunga per significato e valore. E’ difficile dare una definizione della fede, perché appartiene alla sfera psichica della persona e al contesto dell’esperienza religiosa personale. In definitiva al contatto vissuto con Dio nella nostra vita!
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E allora la fede non è semplicemente credere in quello che non si vede. Questa può essere credulità infantile, sempliciotta, ingenua, conformista e comoda. E nemmeno la fede si riduce a semplificare la conoscenza teorica di verità rivelate su Dio, come in un esame di religione. Ci sono cristiani che identificano la fede con le tradizioni e i valori religiosi ereditati, come processioni feste e pellegrinaggi, immagini e medaglie, con cui l’uomo cerca di guadagnarsi il favore di Dio. Anche se sembra deludente, la fede non da alcun vantaggio terreno, non è statuto di privilegiati, né droga alienante o anestesia davanti alla dura realtà, né talismano magico per risolvere i problemi senza costo aggiunto. Tuttavia la fede è tutto nella vita del cristiano, perché ci da una luce che illumina ogni cosa, perché è gioia, ottimismo, è forza di Dio dentro di noi per affrontare la vita.
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Don Graziano
vicario parrocchiale
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Domenica 12 agosto 2018
Dodicesima dopo Pentecoste –
Rito Ambrosiano
LA LECTIO DI DON GRAZIANO: TEMPI DIFFICILI PER LA FEDE
Data pubblicazione 12 Agosto 2018