ROMA – Quattro giorni fantastici a Roma per i ragazzi valsassinesi e i pari età da tutta Italia in vista del Sinodo che inizierà il prossimo ottobre. Più di cinquantamila giovani e giovanissimi si sono incontrati prima al Circo Massimo, dopo un lungo intreccio di strade e pellegrinaggi chiuso con il grido dei giovani cattolici “Siamo qui“. Il cardinal Bassetti che ha presieduto la messa, presidente della Cei: “La Chiesa non può stare in panchina con i giovani. Deve essere al loro fianco per indicare la direzione. Deve accompagnarli a guardare verso l’alto, come solo le aquile sanno fare. La Chiesa deve aiutarli perché guardino in alto. Non possiamo venire meno a questa missione, non possiamo limitarci ai soli bisogni materiali dei giovani che pure sono da tenere presenti”.
Il gruppo di valsassinesi guidati dal responsabile per la pastorale giovanile don Gianmaria Manzotti il primo giorno ha visitato le quattro basiliche maggiori di Roma, successivamente vissuto il sabato con la veglia con il papa e la funzione celebrata dal cardinale Bassetti e domenica la messa in piazza San Pietro e l’Angelus con papa Francesco.
Papa Francesco rivolgendosi ai giovani italiani che gremivano la piazza ha esortato: “È buono non fare il male, ma è male non fare il bene. Questo lo diceva Sant’Alberto Hurtado. Oggi vi esorto ad essere protagonisti nel bene! Non sentitevi a posto quando non fate il male; ognuno è colpevole del bene che poteva fare e non ha fatto. Non basta non odiare, bisogna perdonare; non basta non avere rancore, bisogna pregare per i nemici; non basta non essere causa di divisione, bisogna portare pace dove non c’è; non basta non parlare male degli altri, bisogna interrompere quando sentiamo parlar male di qualcuno: fermare il chiacchiericcio: questo è fare il bene. Se non ci opponiamo al male, lo alimentiamo in modo tacito. È necessario intervenire dove il male si diffonde; perché il male si diffonde dove mancano cristiani audaci che si oppongono con il bene, “camminando nella carità”.
“Queste parole per i nostri giovani sono state parole che li hanno portati a riflette come anche le parole a loro rivolte durante questi giorni e che verranno riprese durante il cammino giovani dell’anno 2018/2019.” Ha commentato don Gianmaria Manzotti. “Sono molto soddisfatto per questi giorni dove abbiamo respirato una bella fraternità e molta gioia. Auguro a tutti loro di essere generatori di bene che porteranno a generare altro bene”.