CREMENO – Giornata speciale per Hamza Amadou e Sadia Tchakpide Alimat che questo pomeriggio si sono sposati davanti al sindaco di Cremeno Pier Luigi Invernizzi in quello che è stato il primo matrimonio civile del 2018 in paese. Per incontrare la sua innamorata, nata e cresciuta a Parma, Hamza ha letteralmente attraversato il mare. Fino in Emilia dove amici in comune li hanno fatti incontrare.
Togolese di Lomé, la capitale che si affaccia sul Golfo di Guinea, il ragazzo oggi 22enne è stato tra i primi ospiti del centro d’accoglienza di Maggio: serio e affidabile nonostante la giovanissima età, ha convinto la cooperativa Tre Fontane a credere in lui ed oggi è un operatore della struttura. Proprio lì si è diretto il corteo, una volta terminata la cerimonia, per la festa e il taglio della torta.
“Hamza – racconta il direttore del Cas, e testimone di nozze, Giuseppe Ranù – è un ragazzo sempre disponibile, preciso e grande lavoratore. È stato un ospite serio ed educato, rispettoso delle regole, e dopo aver visto riconosciuta la protezione umanitaria nel 2016 ha iniziato a lavorare con la nostra società di ristorazione. A settembre 2017 il primo incarico nel centro di Cremeno come operatore in quanto conosce molti dialetti africani e parla bene sia l’inglese sia il francese“.
C.C.
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