Gentile direttore, con questa lettera vorrei aprire una riflessione su un tema che ritengo importante ma di cui non ho mai letto su Valsassinanews. Parto da un episodio, anche se di casi simili potrei raccontarne molti altri: ieri percorrendo la provinciale che da Pasturo sale verso Barzio mi sono imbattuto in un gruppetto di atleti sugli skiroll.
È una strada con varie curvette e un paio di tornanti e spesso basta incrociare un furgone per dover stare più attenti del dovuto. Lo stesso vale incontrando una serie di skirollisti, pure se come ieri procedono in fila indiana.
Sia chiaro che non voglio fare polemiche con questi atleti, anzi li stimo molto, e capisco che girare in gruppo dia più sicurezza che a farlo da soli.
Mi pare però che il codice della strada vieti questa pratica sportiva sulle strade percorse da altri veicoli. E se lo fa ci sarà un motivo.
Mi chiedo allora perché ciò avviene? A chi spetta il compito di controllare? E – facendo gli scongiuri – cosa succede in caso di incidente? Le assicurazioni non aspettano altro.
Forse dalle nostre parti basterebbe un’auto di assistenza con le quattro frecce per dire agli automobilisti di “stare in campana”.
Lettera Firmata