PREMANA – Torna a Premana la tradizionale festa del ringraziamento ol dì ‘lla nèef giunta al 156° anno. Tanti gli anniversari di consacrazione laiche e religiose da festeggiare, oltre al ricordo dei defunti.
Ecco una breve storia dell’avvenimeto da cui trae origine l’ultracentenario ricordo:
“L’undici gennaio 1863, giorno di domenica, tutta la popolazione di Premana si trovava devotamente raccolta per le Funzioni Parrocchiali in Chiesa. D’un tratto, come scosse da violento terremoto, traballarono le mura. Sfondate le porte, infranti i vetri, parve un momento che tutto l’edificio crollasse: una enorme valanga si era abbattuta contro la Chiesa. Quasi sospinta da arcana irresistibile forza, il popolo in preda al terrore, si trovò stretto intorno all’Altare, dove il vecchio Parroco Don Pietro Acerboni finì a stento la Messa assistito dal Coadiutore Don Antonio Carissimo. Parve a tutti miracolo che nessuno rimanesse vittima dell’immane valanga”.
L’undici gennaio rimase da quell’anno sacro alla riconoscenza verso il Signore.
Nella messa alle 11 si ricorderanno vari anniversari di consacrazione laicale, religiosa e sacerdotale:
Don Roberto Bellati 55°, Padre Franco Bellati 20°, don Graziano Gianola 15°, don Massimo Berera 10°, don Luigi Crippa 60°, don Agostino Briccola 60°(di Moggio), don Ferdinando Manzoni 55° (di Baiedo), don Antonio Brunello 55°, don Eugenio Vignati 40°, don Raffaele Busnelli 20°, don Marco Mauri 20° (C.P. Madonna della neve); Suor Saula Fazzini, Suor Giovannina Pomoni e Suor Savina Pomoni per il 55°, Suor Giovanna Fazzini per il 45°, Maria Tenderini 30 anni della partenza per il Perù.
Al termine della Messa, Esposizione e Adorazione.