VACANZE IN MONTAGNA: GLI ACCESSORI HIGH-TECH DA PORTARE



Nella primavera ci siamo ormai dentro e l’estate è alle porte. La montagna rappresenta sempre più una meta ideale in cui trascorrere un fine settimana oppure una vacanza di più giorni. Un trekking attraverso i Piani di Artavaggio o i Piani di Bobbio sono la soluzione ideale per staccare la spina, respirare aria buona e gustare il cibo genuino nelle tante locande e locali tipici della zona.

Una gita in montagna, per essere compiuta in totale sicurezza, necessita ovviamente di alcuni accessori che non possono mancare nello zaino di qualunque escursionista. Certo una scalata alla falesia di Galbiate o alla Gronda del Vaccarese richiede un’attrezzatura senza dubbio ben più impegnativa di un trekking al pian delle Betulle, ma un fischietto da
escursionismo, magari con bussola incorporata, un kit di pronto soccorso, così come scarpe buone e una giacca impermeabile fanno parte di quel bagaglio irrinunciabile per ogni escursionista. Coltellino multiuso incluso, utile in tutte le occasioni. Occhiali da sole e cappellino nelle calde giornate estive si rivelano poi un toccasana per evitare pericolose insolazioni e fastidio agli occhi.

Ci sono poi tutta una serie di accessori high-tech per non rinunciare alla tecnologia neppure in alta quota. Se ad esempio vi trovate in una zona remota con assenza di segnale e nessuno a portata di vista non fatevi prendere dal panico. Prima di allertare le autorità con una chiamata di emergenza potete ricorrere al GoTenna, un piccolo
dispositivo facilmente trasportabile che trasforma il vostro smartphone in una ricetrasmittente che vi permette di comunicare con i vostri compagni di trekking, momentaneamente fuori dalla vostra visuale, nel raggio di alcune centinaia di metri.

Nel malaugurato caso la batteria del vostro telefono fosse scarica, davvero una giornataccia, è indispensabile l’ausilio di un’efficace powerbank. In commercio ce ne sono davvero molte, ma in fatto di durata ed efficienza il suggerimento è quello di optare per un modello non inferiore alle 2600 mAh.

Un viaggio non è un viaggio se a casa non riportiamo indietro video e foto che testimoniano le nostre avventure in montagna. Il vasto catalogo di mini action cam si è arricchito negli ultimi anni di una miriade di dispositivi. Tutti piccoli e compatti. Le GoPro hanno rivoluzionato il settore offrendo altissima qualità in uno spazio ridotto. Ma se cercate qualcosa di davvero minuscolo la scelta ricade sulla Narrative Cam. Un quadrato di tre centimetri per tre dello spessore di nove millimetri da indossare al collo come un ciondolo. Riprese fino a 8 Megapixel da condividere sul vostro smartphone o tablet.

Per i più smanettoni si rivela ovviamente necessario un notebook o laptop che rende possibile montare video per documentare in tempo reale la vostra vacanza in alta quota. Molti viaggiatori infatti, sia per lavoro, vedi i nomadi digitali, sia per passione necessitano di un computer portatile molto più efficiente di uno smartphone o di un tablet. Le ridotte dimensioni, il peso contenuto e la grande potenza ne fanno degli strumenti estremamente versatili e tra i dispositivi high-tech più apprezzati dai digital trekkers. E del resto un notebook nello zaino ci offre anche l’opportunità, in attesa della cena alla baita, di seguire l’ultima stagione di Game of Thrones imperdibile per tutti gli appassionati.

Appena vi arriva il profumo del risotto ai funghi porcini potete mettere in pausa la partita e continuare
dopo.

Se poi siete davvero dei nerd da montagna appassionati di videogame allora vi segnaliamo qualcosa di veramente adrenalinico per scalare la montagna più alta del mondo in un gioco in realtà virtuale estremamente realistico e coinvolgente. Peccato che per giocare a Everest VR dovrete portare con voi oltre alla console dedicata anche dei
visori VR. Non proprio l’attrezzatura del trekker provetto, ma nell’epoca del digitale ai tradizionali accessori se ne stanno aggiungendo sempre di nuovi, soprattutto nel campo dell’high-tech.

Proseguendo in questa carrellata di gadget tecnologici i più avventurosi potrebbero aver bisogno durante un’escursione prolungata di borracce in grado di sterilizzare l’acqua. Non sempre possiamo essere sicuri della salubrità di una fonte e non sempre i nostri itinerari ci consentono di portare con noi riserve sufficienti. Ecco allora che le borracce filtranti per la montagna diventano un utilissimo accessorio per farsi una bella bevuta in totale sicurezza.

E per finire, un buon caffè. High-tech ovviamente, visto che in commercio troviamo macchine super tecnologiche in grado di servirci un ottimo espresso anche in luoghi impervi e remoti. A questo punto però viene da chiedersi se non ci siano dei limiti alla rivoluzione tecnologica perché la cara vecchia Moka sarà anche analogica, ma il sapore del suo caffè
al mattino, in montagna è qualcosa a cui è difficile rinunciare.

In copertina photo by Fabrizio Verrecchia on Unsplash

 

 

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