BARZIO – Non possiamo fare nulla contro il clima torrido di questi giorni, ma si può cercare di far patire un po’ di meno il gran caldo che ha colpito anche Barzio.
Per qualche giorno alla Casa Sant’Antonio hanno infatti organizzato il momento del pranzo in modo che il primo e il secondo piano potessero pranzare nella sala polivalente, solitamente utilizzata per i momenti di animazione. “Abbiamo organizzato in modo tale da poter portare tutti gli ospiti per tempo, preparando la stanza con la collaborazione di ausiliarie, assistenti, amministrativa, fisioterapista, educatore, infermiere – racconta la dottoressa Veronica Bonicalzi, direttrice della casa –. Ogni cambiamento organizzativo crea uno ‘scompiglio’ iniziale per la novità ma quello che conta alla fine, lo dico senza buonismo, è che loro stiano meglio.
“Alcune ospiti – prosegue la direttrice – erano particolarmente contente perché credo abbiano bisogno (anche) di questo tipo di cambiamenti. ‘Sembra Natale’: mi ha detto un’ospite, ‘che bello stare tutti insieme’, un’ospite del tavolo accanto. Gli ospiti del piano terra sono stati portati sul terrazzo, dove il sole non picchiava e l’aria allietava il momento. ‘Grazie!’ ha detto ad alta voce una donna al piano terra. Ogni volta che sento un grazie o vedo un viso sorridente per qualcosa che facciamo, mi ricordo che siamo qui per loro, che tutto quello che facciamo, studiamo, organizziamo vale la pena di essere fatto, se possiamo migliorare la cura degli ospiti”.
E per rinfrescare anche i pomeriggi più caldi, gelato per tutti, acquistato sul momento e molto apprezzato: una signora in particolare ha chiesto il bis fingendo – con il sorriso – di non averlo ancora preso. È questo il senso, questa la direzione da prendere ogni giorno: guardare in faccia il singolo, provare a capire, sentire, immedesimarsi. Esserci, ogni giorno, senza scordarsi il motivo per cui abbiamo scelto, e scegliamo, di fare questo lavoro.